«Caro Presidente le scriviamo…»

Francesca Casapietra Egregio direttore, vorrei usare voi come tramite per dire due cose al Presidente Preziosi. Sig. Presidente non molli, non si lasci neanche sfiorare dai mugugni e dalle proteste della tifoseria organizzata (che se sono il dodicesimo giocatore in campo…., a volte sono stati e sono i demolitori del Genoa). Oltre a non parlare, la […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Francesca Casapietra Egregio direttore, vorrei usare voi come tramite per dire due cose al Presidente Preziosi.

Sig. Presidente non molli, non si lasci neanche sfiorare dai mugugni e dalle proteste della tifoseria organizzata (che se sono il dodicesimo giocatore in campo…., a volte sono stati e sono i demolitori del Genoa). Oltre a non parlare, la prego anche di non ascoltare.

Pensi anche a noi Genoani lontani che pur di seguire la squadra paghiamo 50 euro a Sky ogni mese, certo non ho l’abbonamento allo stadio o non vado in trasferta (quando potevo lo facevo), ma faccio il possibile per seguire il Genoa sempre e dovunque, lo faccio da quando sono venuta al mondo e continuerò a farlo. Certo non posso dire che sto facendo i salti di gioia dopo aver visto il Genoa giocare domenica contro l’Atalanta ma sono in grado di capire che di recente c’è stata una grossa rivoluzione e quindi bisogna dare tempo ai ragazzi e all’allenatore di amalgamarsi bene e di trovare il giusto gioco.

L’unica cosa che le chiedo, se posso permettermi. Si ricorda quando aveva detto che non siamo il supermercato di nessuno? Beh ultimamente mi sembra proprio di si. Capisco che lo fa per quadrare i bilanci o per fare grandi affari da reinvestire etc etc, ma sa come siamo noi tifosi, ci piace sapere che qualche campione possa stare al Genoa per più tempo, fermo restando che il Presidente è lei ed è lei che decide. Ultima cosa: si sente la mancanza di suo figlio! Era un legame molto forte tra lei e la tifoseria. Spero di non averla disturbata in nessun modo. Una genoana vera

Marcello Atzori Grazie Preziosi, per farci stare dalla parte sinistra della graduatoria, finché sarà possibile. Ma guardando il Napoli di ieri sera, che ha avuto una storia simile alla nostra, perché noi dovremmo accontentarci? Se davvero vuole + abbonamenti che ci regali dei sogni e non ogni anno una rivoluzione. Perché prima o poi la si paga. E smetta di minacciare di andarsene. Il Genoa ed i suoi tifosi restano, anche ad un passo dallo sparire, quando siamo finiti in C e non per colpa nostra. Grande Imprenditore il nostro Prez, ma come ogni impresa o si espande o chiude.

 

Massimo Roba Egr. Presidente Preziosi, credo proprio che qualche mese di silenzio da parte di TUTTI sia la miglior cosa, grazie per il suo grande impegno, ma non poter sognare non porta entusiasmo. E lei, gentile signora Francesca Casapietra non so se si rende conto di quello che ha detto sui tifosi demolitori del Genoa, forse lei non frequenta lo stadio e magari fa parte dei tanti che in Italia che sì aspettano che i problemi vengano risolti dal gran capo di turno. Magari a suo tempo era anche per Spinelli, eh?

Marco Della Croce Anche io mi associo alla signora Casapietra che le ha scritto: abito lontano, vedo il mio Genoa dalla Sardegna. Quest’anno a luglio col camper mi sono trasferito nel campeggio di Neustift per vedere i nostri beniamini. Vivendo lontani le cose, le si vive in altro modo, senza tante pressioni, direi con una maggiore lucidità e spenseriatezza, lei fa bene a staccare con la stampa. Dai trafili giornalistici di questi giorni non traspare altro che critiche o presunte tali. Tifo Genoa dal lontano 1969, al tempo della prima retrocessione in serie C, quindi ho qualcosa nel mio bagaglio di pensieri, ho sempre sostenuto che per tifare Genoa ci volesse un poco di sana pazzia!!! E magari una buona assicurazione sulla vita!!! Ma in tanti anni non abbiamo mai avuto una traquilla stabilità di classifica e una certa immagine che girando fra la gente fa dire “ci siamo!!!”. Purtroppo in questa epoca di sfrenato consumismo anche le cose più belle svaniscono in un batter di ciglia e molti non si fanno una domanda: ma se un imprenditore investe così tanto deve sicuramente avere un grande progetto. Solo chi ha grandi progetti lancia delle basi a lungo termine. Periò vada avanti Presidente! Ho parlato con molti vecchi tifosi in Austria e ho notato che lei riscuote una stima incondizionata. Il dodicesimo uomo in campo lo siamo tutti: solo i giornalisti per riempire le colonne lo individuano nelle frnge del tifo estremo. Ma chi vuol bene al Grifone sa che siamo ad una svolta storica.

Elio Castellano Caro Presidente Preziosi, non faccia caso allo striscione. Non è della Tifoseria Organizzata, ma di pochi, peraltro i soliti noti, che comandano in Gradinata Nord e che credono che il Genoa sia il loro. Io credo invece che la tifoseria sia una parte essenziale per il Genoa, ma senza un Presidente come Lei, il Genoa sarebbe destinato a scomparire perchè non c’è nessuno, dico NESSUNO, che può accollarsi un fardello economico così importante. Quanto ai redattori dello striscione dico semplcemente: occhio a non far disamorare il Presidente, perchè sennò alla domenica pomeriggio, anzichè andare allo stadio a vedere la serie A, ve ne andate a passeggio in Corso Italia.

Laura Genoana Vista l’opportunita’ datami da Pianeta Genoa, come tifosa dico grazie al Presidente Preziosi per averci dato la possibilita’ di avere la squadra in serie A in modo costante, dalla parte sinistra della classifica e anche divertendoci. Certo, a chi non piacerebbe avere ancora di piu’? Credo che Preziosi sarebbe il primo ad essere felice di raggiungere traguardi importanti. Detto questo, cerchiamo di vedere i lati positivi, che ci sono: una buona squadra, margini enormi – a mio parere – di miglioramento, campionato appena iniziato che ci autorizza a ben sperare. Stemperiamo le polemiche e remiamo uniti per il nostro Genoa. Qualche incomprensione ci sta ma credo proprio che la stragrande maggioranza dei tifosi si auguri di avere Preziosi ancora per tanto, tanto tempo. Concordo: Fabrizio Preziosi manca molto….Grazie Prez, non stancarti del Grifone!

Paolo Ferrari – Presidente Preziosi lei si impegna tanto per il genoa, forse troppo. stavo per scrivere “per il nostro genoa” ma come vede non mi viene… il Genoa non è piu’ “nostro” non è piu’ “mio” il Genoa è suo! saluti.

Mario Taragoni – Caro Presidente, vorrei esprimerLe la mia gratitudine per quanto ha fatto e sta facendo per il Genoa. Ritengo doveroso farlo alla luce dei comportamenti di una parte della tifoseria organizzata che davvero non riesco a comprendere.

STRISCIONE E SCIOPERO

Lo striscione di domenica che invocava rispetto, i tifosi girati di schiena per protestare contro lo sciopero sono il chiaro esempio di come, alcune persone che non hanno a cuore il bene del Genoa, riescono ad influenzare numerose persone che, non so perchè, non sono abituate a ragionare da sole. Lo sciopero ad esempio non è una manifestazione inaccettabile di calciatori milionari viziati ma semplicemente una dimostrazione di solidarietà per i calciatori meno fortunati che giocano nelle categorie inferiori e che ricevono stipendi da fame che vengono, quando non ritenuti più idonei/utili dalle società, messi da parte, umiliati ed emarginati al solo scopo di far loro rescindere i contratti e sgravare le società dagli impegni presi. Se questi calciatori fanno sciopero nessuno se ne accorge, per questo motivo Tommasi ha fatto fare sciopero a Ibraimovich, Milito, e a tutta la serie A perchè era l’unico modo possibile per arrivare ad un accordo per tutelare i più deboli (e così è stato). Bisogna davvero indignarsi per questo? Io credo di no.

MILANETTO

Personalmente non è un giocatore che io ho mai amato troppo ma che il Genoa sia costretto a venderlo per il “furor di popolo” è inaccettabile. Forse in questi giorni ci sarebbe stato utile (come lo è stato lo scorso anno).

I tifosi non dovrebbero fare i moralisti, molti sono gli stessi (e c’ero anch’io) che hanno applaudito Aguilera appena uscito di prigione. Ci sono tanti veri tifosi che meritano rispetto ma ci sono persone che pagano 200 Euro di abbonamento e si sentono in diritto di fare milioni di danni.

NUOVO STADIO

Quando ho visto lo stadio della Juventus non ho potuto fare a meno di pensare che stiamo sfiorando il paradosso. Abbiamo un presidente che sarebbe pronto a fare per noi uno stadio moderno ma non può farlo perchè i tifosi considerano un’onta abbandonare lo storico “stadio del Genoa”. Vi ricordo che questo stadio non ha niente di storico, è stato costruito per i mondiali del 1990. Lo stadio del Genoa era un altro, ed è stato demolito decine di anni fa. Nuovo stadio significa un nuovo luogo di ritrovo per la gente, nuove attività, nuovi introiti e un nuovo modo di andare allo stadio, un posto in cui le famiglie possano passare giornate intere, non solo due ore di calcio. E poi, accidenti, uno stadio tutto nostro, non del comune, e uno stadio del Genoa e solo del Genoa, dove la Sampdoria non sia padrona ma ospite e venga una volta l’anno (sempre se riesce a tornare in A!) per il derby. Uno stadio dove si respira aria di Genoa col nostro museo e la nostra storia come sottofondo. Perchè non ci piace tutto questo? Io preferisco un Genoa con più risorse, in uno stadio nuovo, con la possibilità di competere per grandi traguardi e non un Genoa che non sarà mai in grado di competere con le squadre più forti e che sia obbligato ogni anno a cedere i migliori giocatori alle cosiddette “grandi”. 20.000 abbonati allo stadio Ferraris pagano a stento lo stipendio di Frey, quindi è necessario pensare in modo diverso e innovativo ma, paradossalmente, abbiamo un presidente che guarda avanti ma una zavorra d’ignoranza e presunzione che ci tiene ancorati al passato. Apriamo una sottoscrizione di tifosi che vogliono il nuovo stadio, facciamo vedere al Presidente che siamo costruttivi e non distruttivi, abbandoniamo i decennali mugugni e cerchiamo di stare al passo coi tempi. Preziosi i mezzi li ha ed ha dimostrato di capire di calcio e di essere pronto a investire. Tifosi del Genoa, facciamo anche noi la nostra parte! Grazie Presidente e buon lavoro.

Lino Pastorino Ringrazio voi per darmi questa opportunità di esprimere il mio pensiereo sul nostro presidente: non molli e non molli mai– uno sparuto numero di persone pseudo genoani che amano remar contro ci sono e cisono sempre stati, però la vera forza del genoa sono e saranno sempre i veri genoani che i colori rossoblu li portano nel cuore. Creda in questi presidente  e lei sarà per sempre la vera storia del genoa- ora e nel futuro. Grazie di cuore per quello che fà e per quello che farà, sarà sempre il nostro amato presidente .Un vero tifoso da 76 anni

Guido Chiappini Gentile Presidente Preziosi, la ringrazio sentitamente per essere il nostro Presidente, e non quello di un’altra squadra. Non concordo con quel misto di mugugni e insoddisfazione che, pur essendo larga minoranza, hanno una eco sovradimensionata sui media. Ai fratelli genoani che la criticano, dico quello che diceva Voltaire: il meglio e’ nemico del bene. Il calcio e’ cambiato, bisogna farsene una ragione. Prendete Pozzo come esempio, nei primi cinque anni di presidenza e’ andato su e giu’ dalla B, poi ha costruito, in vent’anni, la squadra di oggi. Ci vuole pazienza. Nel frattempo Ale’ Genoa e grande Preziosi!

Alessandro Rapetti Forza Presidente Preziosi avanti così. Durante la mia vita ho visto solo tanta B. Ora invece stiamo iniziando la quinta stagione consecutiva in serie A. Adesso i campioni vengono sì venduti ma rimpiazzati con giovani che a loro volta progrediscono ed acquistano di valore. (Palacio è stato trattenuto). In passato i campioni venivano venduti ma non venivano rimpiazzati con il risultato che si scendeva in B. Non è detto che poi le cose possano ancora migliorare: quando la società acquisterà una solidità economica e finanziaria continuativa si potrà alzare l’asticella degli obiettivi e di coneguenza i calciatori migliori vorranno rimanere per giocare nelle competizioni internazionali. Per favore Preziosi vada avanti e non stia troppo a sentire i “mugugni” che vanno comunque rispettati per libertà di pensiero. La diminuzione della quota abbonati è da addebitare anche all’attuale crisi economica. Molte famiglie con la precarietà del lavoro devono limitare le spese.

Alessandro Paparella basta polemiche con il Presidente e godiamoci un campionato di A senza i cugini… da quanto tempo non capitava? meditate gente, meditate…

Genoa Club San Quirico Forza Joker, ricorda il famoso “Non mollo, non mollo, non mollo” al momento della Serie C.

Siamo con te. Basta polemiche. Tutti uniti per il bene del nostro amato Grifo.

NB: le lettere per “La parola ai lettori” possono essere inviate a redazione@pianetagenoa1893.net oppure tramite la nostra pagina ufficiale su Facebook (clicca qui) Si prega di non inviare testi in maiuscolo, non saranno accettati

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.