(S)Visti da lontano – Per riprendere quota Gasperson deve recuperare Lodi o Matuzalem

Voltiamo pagina senza pensare alla pessima prestazione dell’Undici di Gasperini, ma aggiungiamo un “as usual” (direbbero gli Inglesi) a quella catastrofica dell’arbitro di Juve – Genoa. Il Grifone è peraltro costretto a ripartire, e subito, perché in settimana deve affrontare due squadre ostiche come Parma (terminerà il campionato molto in alto), e Lazio. La prima […]


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Voltiamo pagina senza pensare alla pessima prestazione dell’Undici di Gasperini, ma aggiungiamo un “as usual” (direbbero gli Inglesi) a quella catastrofica dell’arbitro di Juve – Genoa.

Il Grifone è peraltro costretto a ripartire, e subito, perché in settimana deve affrontare due squadre ostiche come Parma (terminerà il campionato molto in alto), e Lazio.

La prima metà del girone di andata ha chiarito che questo Genoa può veramente nulla di fronte a certe squadre. Le partite contro Inter, Fiorentina, Napoli e Juve hanno evidenziato una pochezza generale disarmante. Bilancio di 11 gol subiti, ma potevano essere molti di più, e zero punti, e non potevano essere di più.

Di convesso il Grifone ha dimostrato di avere risorse sufficienti per superare le concorrenti nella lotta salvezza. La classifica avulsa della bassa classifica vede il Grifone ben posizionato grazie ai trionfi su Sampdoria e Chievo e maturati contro Livorno e Catania.

Il calendario inoltre non ha molto sorriso alle sorti del Club più antico d’Italia, costretto a incontrare quattro delle prime cinque nelle prime nove giornate di campionato.

Il Genoa ci sembra peraltro costretto a ripartire dal regista classico, decidete voi se chiamarlo Francelino Matuzalem o Francesco Lodi. Bertolacci è infatti maggiormente abile a giostrarsi come mezza punta e non sembra ancora in grado di giocare con profitto “alla Milanetto”. Gasperson deve assolutamente recuperare uno dei due registi di cui sopra. E la sensazione, nemmeno troppo sfumata, è che il recupero debba essere innanzitutto mentale. Gioco e rinascita passano dai loro piedi e soprattutto dalle loro teste.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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