Il Genoa sciorina un’altra ottima prestazione e fermano i sogni di Champions League del Parma. I tifosi tuttavia masticano amaro per il sorpasso in classifica della Sampdoria.
Sorpasso, peraltro, che ha dell’incredibile, considerando le eccellenti prestazioni rossoblù di questi ultimi mesi contro il gotha del campionato italiano.
Il Vecchio Balordo è riuscito infatti a collezionare 6 punti tra Inter, Fiorentina, Napoli, Juventus e Parma stesso, perdendo solo una partita, immeritatamente.
Vero che la Sampdoria quest’anno è riuscita a contare su di un buon numero di “lucky strike”, come l’assist di ieri dell’arbitro da antologia della fortuna.
Ma il Genoa deve fare ammenda prendersela con se stesso per aver buttato alle ortiche, nei finali contro Atalanta, Chievo e Juventus, almeno 4 punti.
Gasperini e la squadra sono ora è chiamati a ristabilire una superiorità cittadina che è tanto schiacciante dal punto di vista di organico e gioco, quanto inespressa in classifica.
I tifosi capiscono la necessità di dare spazio a chi ha giocato meno, per valutarne il rendimento in vista delle conferme/cessioni del prossimo campionato. Ma i tifosi hanno diritto di vedere un Genoa che ha come obiettivo, ovvio ma primario, la supremazia cittadina.
La sensazione, nemmeno troppo velata, è che allenatore e giocatori stiano sottovalutando questo derby di classifica. E si tratta un errore grave. Il primo modo per riportare gente allo stadio è proprio terminare il campionato davanti alla Sampdoria. La storia lo pretende.
Federico Santini
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