ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – IVANO BORDON: «In previsione mondiali, nessun portiere può ritenersi fuori dai giochi»

Intervista esclusiva con il preparatore dei portieri della nazionale italiana


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Un passato da campione, un presente da preparatore dei portieri della nazionale. Ivano Bordon conosce pregi e difetti degli estremi difensori della serie A e, tra tutti coloro che ha avuto modo di allenare, ci sono anche Federico Marchetti e Marco Amelia, portieri che domenica si troveranno di fronte al “Sant’Elia” per difendere la porta di Cagliari e Genoa. Uno scontro a distanza in prospettiva nazionale, con i mondiali del Sudafrica che si avvicinano sempre più.

In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, Ivano Bordon analizza le possibilità dei due di far parte della carovana azzurra e rivela la presenza di ottimi elementi anche tra i portieri delle nuove generazioni

Cagliari – Genoa mette di fronte due portieri che lei conosce molto bene e che ha avuto modo di allenare in nazionale: Federico Marchetti e Marco Amelia. Che pensa di loro?

«Sono due ottimi portieri anche se preferisco non sbilanciarmi sulle mie preferenze personali. Negli ultimi tempi le squadre in cui militano non stanno andando benissimo ma, soprattutto Amelia, ha ricevuto critiche ingenerose. Sono convinto, comunque, che siano due punti di forza delle rispettive compagini, ed il loro rendimento ne rappresenta la conferma più evidente».

In vista dei mondiali, quello tra Amelia e Marchetti può reputarsi un ballottaggio?

«Rispondo di no per un paio di motivi: le convocazioni per il Sudafrica saranno diramate tra parecchi mesi e, nel frattempo, c’è tutto un campionato da giocare. Il commissario tecnico Marcello Lippi sta monitorando tutti i giocatori e, al momento, nessun portiere può ritenersi fuori dai giochi».

Tra Marchetti ed Amelia sono maggiori le similitudini o le differenze?

«Sono due elementi diversi: Amelia è molto bravo sui tiri da distanza ravvicinata mentre Marchetti fa dell’esplosività la sua dote migliore».

Quanti margini di miglioramento possono ancora avere?

«I portieri sono i giocatori che hanno il maggior margine di miglioramento e, anche ad età più avanzata, possono correggere alcuni errori e diventare ancora più competitivi. Amelia e Marchetti, inoltre, sono molto giovani, essendo nati rispettivamente nel 1982 e nel 1983 e, di conseguenza, hanno tutte le carte in regola per crescere ancora tanto».

A “coprire le spalle” ad Amelia, nel Genoa, c’è un portiere esperto come Alessio Scarpi. Quanto può essere importante la sua presenza per accelerare i progressi dell’ex palermitano?

«Credo che il contributo di Scarpi sarà molto utile ad Amelia. Poter confrontarsi con un giocatore che ha alle spalle un’onorata e lunga carriera aiuta a migliorare in diverse situazioni e a capire meglio le cause che portano a commettere determinati errori».

Lei avrà avuto sicuramente modo di vedere all’opera i portieri della generazione successiva, quelli che tra qualche anno potrebbero ambire alla nazionale maggiore. Chi le sta facendo la migliore impressione?

«Ho potuto osservare parecchi portieri che militano in squadre Primavera durante diversi stage tenuti a Coverciano. Devo ammettere che il livello è molto buono, e alcuni di questi, se sentiranno la fiducia nei loro confronti e gli sarà consentito di crescere in tranquillità e senza apprensioni, potranno raggiungere traguardi importanti. Anche tra i portieri di età inferiore ce ne sono un paio di valore indiscutibile. Uno di quelli che promette meglio è senza dubbio il genoano Mattia Perin, già convocato in under 21 nonostante abbia appena sedici anni».

Claudio Baffico

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