ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – GRAZIANO CESARI: «Nella classe arbitrale regna il caos totale»

L'ex arbitro, oggi commentatore tv, ritiene che ora non ci sia un fischietto che possa dirigere una gara importante come Genoa-Fiorentina. E stigmatizza l'entrata dei dirigenti del Cagliari nello spogliatoio di Gava: «E' vietato dai regolamenti»


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Nella classe arbitrale regna il caos totale, tanto che non esiste al momento un arbitro capace di poter dirigere una gara importantissima come Genoa-Fiorentina. Lo ha spiegato in esclusiva a Pianetagenoa1893.net l’ex arbitro internazionale Graziano Cesari, ora apprezzato commentatore televisivo a Primocanalesport, Super3 Tv e a Mediaset. Cesari stigmatizza fortemente l’episodio della pressione sull’arbitro Gava, accaduta domenica scorsa al Sant’Elia di Cagliari, denunciata dall’allenatore rossoblù Gasperini.

Domenica si è ripetuta una spiacevole situazione vista già a Bologna: alcuni dirigenti del Cagliari sono entrati nello spogliatoio dell’arbitro nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo. Ma è lecito oppure no?

«Assolutamente no, è vietato dai regolamenti: mi meraviglio che non ci sia nessuno che abbia scritto che esistano questo tipo di situazioni. Questo tipo di pressione viene svolta in modo indiretto».

E come?

«A volte con la scusa della possibile sostituzione di un giocatore oppure con il pretesto di portare al direttore di gara una maglietta di ricambio. A quel punto iniziano i discorsi sulla partita del tipo: “Il fuorigioco non c’era” o “il gol era valido”. E a quel punto inizia il condizionamento in modo strisciante».

Ma perché il giudice sportivo non ha preso provvedimenti?

«Se la quaterna arbitrale, gli ispettori di campo oppure i collaboratori della Procura federale non hanno segnalato nulla nei loro verbali, non succede nulla. Non dimentichiamoci che il giudice sportivo emette i suoi provvedimenti solo ed esclusivamente sui referti presentati dagli ufficiali di gara».

Forse qualcuno ha preferito non sentire oppure non vedere?

«Probabilmente è stata riportata soltanto una parte di ciò che è accaduto a Cagliari. Ho anche un’altra osservazione da fare».

Prego…

«Mi sembra assurdo che sia stata ascoltata una frase di Gasperini ritenuta ingiuriosa: c’è il forte dubbio che sia stata davvero pronunciata dal tecnico del Genoa. Eppure lo hanno sanzionato. Invece non si è fatto caso alle pressioni sull’arbitro Gava tra il primo e il secondo tempo».

E la squalifica a Moretti? Forse il difensore ha sbagliato a protestare?

«Il problema è che durante la gara si dice spesso all’arbitro “ma che c…fischi”: non si può mica pretendere un linguaggio oxfordiano dai giocatori. E’ un’altra cosa affrontare il direttore di gara con frasi minacciose. Sicuramente Moretti rientra nel primo caso. Ha sbagliato Gava a tirare fuori il cartellino giallo: se davvero il difensore avesse pronunciato gravi ingiurie avrebbe dovuto sanzionarlo direttamente con il cartellino rosso. Anche la tenuità della sanzione irrogata dal giudice sportivo di una sola giornata fa capire che è un errore: in caso contrario Moretti avrebbe avuto un stop da almeno due gare».

Tornando all’episodio della pressione sull’arbitro, cosa avrebbe rischiato il Cagliari se fosse stato inserito a referto?

«Una lunga squalifica e una cospicua ammenda per i suoi dirigenti».

Riguardo agli assistenti di Gava c’è l’episodio del fuorigioco di Agostini sul gol di Biondini…

«E’ impossibile che non abbiano potuto vederlo: dalle immagini televisive era chiarissimo che era nella posizione adatta per poterlo segnalare».

Veniamo a Genoa-Fiorentina: come reputa l’arbitro designato Saccani?

«Ha un limite caratteriale: è un arbitro timido. Si ritrova a Genova dopo pochi giorni, dopo aver arbitrato sabato scorso la Sampdoria. Spero proprio che diriga bene la delicata partita di domani: il mio è un augurio, ma se dovessi dire che è l’arbitro giusto, per me non lo è».

Chi avrebbe potuto essere l’arbitro ideale?

«Non credo che in questo periodo ci sia qualcuno che sia in grado di dirigere partite importanti: c’è una situazione di caos totale. Non condivido quello che ha dichiarato oggi il designatore Pierluigi Collina riguardo al fatto che “bisogna voler bene agli arbitri”. E’ nell’interesse di tutti voler bene ai direttori di gara: deve però cambiare il disastroso stato di cose attuale».

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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