ESCLUSIVA PIANETAGENOA – ROBERTO TRAVERSO: «I serbi in quella gabbia non ci sarebbero dovuti mai entrare ma davanti al “Ferraris” manca lo spazio per svolgere l’attività  preventiva e repressiva»

Il segretario provinciale del Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia Roberto Traverso, contattato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, ha fatto il punto su quanto accaduto nella concitata giornata di ieri. «E’ sotto gli occhi di tutti che ci sia stato un grosso problema di ordine pubblico – ha ammesso – Il Trattato di Schengen, ed in particolare l’articolo 2, non si […]


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Il segretario provinciale del Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia Roberto Traverso, contattato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, ha fatto il punto su quanto accaduto nella concitata giornata di ieri.

«E’ sotto gli occhi di tutti che ci sia stato un grosso problema di ordine pubblico – ha ammesso – Il Trattato di Schengen, ed in particolare l’articolo 2, non si applica solo alle fasce sociali più deboli ma anche ai delinquenti. Con i controlli particolari previsti, di conseguenza, quel che è accaduto si sarebbe potuto evitare. C’è poi un aspetto tecnico: nella gabbia del “Ferraris” i serbi non ci sarebbero mai dovuti entrare ma, nella zona antistante allo stadio manca lo spazio per svolgere l’attività preventiva e repressiva. Non abbiamo quindi avuto altra scelta, pur consapevoli che avrebbero utilizzato il settore ospiti come un fortino, sentendosi inattaccabili. Se a quel punto fossimo entrati con la forza pubblica sarebbe successo un macello».

Il segretario provinciale del Silp aggiunge altri dettagli importanti: «Il filtraggio è stato sommario anche perchè quando ti trovi a contatto con persone che lo rifiutano e le condizioni in cui si lavora non sono adeguate, diventa difficile fare di più. Più agevole il compito con chi si è presentato allo stadio con il cuscino di Genoa o Samp o con i padri di famiglia».

Traverso ha poi evidenziato un aspetto ormai noto: «Lavoriamo in uno stato di disagio e ci mancano le risorse necessarie. Non è un caso che l’Osservatorio non faccia venire a Genova le tifoserie a rischio – ha puntualizzato – Nel pomeriggio eravamo soli, mentre alla sera abbiamo avuto il supporto da Torino e Milano. Sono certo che, in situazioni diverse, non saremmo qui a registrare anche dei feriti».

Claudio Baffico

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