Anche la Can divide i fischietti tra serie A e B

Strade separate per la Lega Calcio, che da quest’anno si scinde in due organi, tra serie A e B. E un identico bivio è stato imboccato dalla Commissione Arbitri Nazionale, che si divide in maniera netta tra massimo campionato e torneo cadetto. La riforma decisa dal comitato nazionale Aia non prevede retromarce, tant’è che passi […]


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Strade separate per la Lega Calcio, che da quest’anno si scinde in due organi, tra serie A e B. E un identico bivio è stato imboccato dalla Commissione Arbitri Nazionale, che si divide in maniera netta tra massimo campionato e torneo cadetto. La riforma decisa dal comitato nazionale Aia non prevede retromarce, tant’è che passi da gigante si stanno facendo in questi giorni per definire nomi e incarichi. Ad occuparsi della cura e della preparazione dei venti arbitri scelti per le gare di A un ex fischietto che mette tutti d’accordo: Pierluigi Collina. Tra gli obiettivi dichiarati c’è quello di formare una top-classe aperta ai giovani arbitri e con tempi di stazionamento più brevi nelle varie commissioni, rispetto al passato, sulla base dei meriti che verranno acquisiti. Sarà abbassata inoltre l’età anagrafica degli osservatori. Entro il mese di giugno, il quadro dei ruoli dovrebbe completarsi.

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