Nel 1904 nasce a San Giorgio del Piano Cesare Alberti. Centravanti, esordisce giovanissimo nel Bologna, ma nell’inverno del 1922-23, in un grave incidente di gioco, subisce la lesione del menisco.
Il sodalizio felsineo ricevette dai medici pareri negativi sulle possibilità di recupero.
William Garbutt, che probabilmente aveva visto casi simili in Inghilterra, suggerì l’ingaggio di Alberti dal momento che il Bologna lo aveva lasciato libero.
Il giocatore venne operato dal primario di ortopedia (nonché socio del Genoa) prof. Federico Drago e dopo alcuni mesi entrò in squadra a pieno titolo e in piena forma. Era la prima volta in Italia che si tentava con successo un’operazione simile su un giocatore di calcio.
Diciannove presenze e dieci reti nel campionato 1924-25, undici gare e sei gol in quello successivo, ma il 15 marzo 1926 un’improvvisa quanto letale infezione virale lo eliminò dal palcoscenico del calcio e da quello della vita.
