VIDEO, Giorgio Guerello: “Ripartiamo da Piatek e Favilli”

Intercettato da Pianetagenoa1893.net durante la presentazione del Torneo Spensley, il reggente della Fondazione Genoa spiega: "Ci sono elementi di ottimismo su cui ripartire per la prossima gara contro il Bologna. La sconfitta col Sassuolo? Colpa di un quarto d'ora di follia"


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“La 25a edizione del Torneo Spensley dimostra che c’è una capacità organizzativa notevolissima, unita alla passione degli organizzatori”. Giorgio Guerello, reggente della Fondazione Genoa, ha fatto gli onori di casa nella presentazione del Torneo Spensley svoltasi oggi al Museo del Genoa, sottolineando l’importanza della manifestazione giovanile internazionale. “Venticinque edizioni basate sul volontariato e sull’emozione di assistere i ragazzi, di coinvolgerli e di farli partecipare. Ciò vuol dire che è un trofeo molto importante e, soprattutto, ha una storia non solo nelle squadre dell’hinterland genovese, ma anche estere. Anche quest’anno c’è una squadra straniera”. Guerello prosegue: “E’ una vetrina importante che permette una selezione significativa su tanti incontri: gli osservatori hanno il modo di valutare i giocatori in erba. E poi vi è un valore educativo: giocare insieme aumenta la capacità di fare squadra tra i ragazzi”.

Non poteva non mancare un commento sul 5-3 subito dal Genoa a Sassuolo: “Secondo me è stato un black out totale, un quarto d’ora di follia in cui i giocatori non hanno svolto filtro a centrocampo, in cui non riuscivano a bloccare le folate offensive del Sassuolo. I 15 giorni di sosta vengono bene: credo che la prossima partita col Bologna credo che possa permetterci di ripartire, magari con un filtro maggiore a centrocampo. Certo, bisogna sperare che Sandro si rimetta in tempo. Pensiamo anche agli elementi positivi: abbiamo un super cannoniere (NDR: Piatek) che dimostrato di essere freddo e implacabile. Anche Favilli quando è entrato, ha saputo dimostrare di essere valido con la sua robustezza fisica e di dare il pallone del secondo gol a Piatek. Gli elementi per avere ottimismo ci sono”. E a proposito di Piatek, Guerello sottolinea: “Ed è di nostra proprietà”. Non solo un bomber “ma abile nella difesa del pallone” conclude il reggente della Fondazione.

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