Genoa, il volto della Primavera: è finale al Viareggio

Le sostituzioni di Sabatini, i gol di Szabo e Cleonise, la forte appartenenza: i segreti dei Grifoncini

Genoa Primavera
I due volti dello sport: la gioia del Genoa, le lacrime del Parma (foto di Genoa CFC Tanopress)

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La vittoria del Genoa ha il volto di Carlo Sabatini, decisivo nel condizionare l’inerzia della semifinale attraverso le sostituzioni. Efficaci, puntualmente diaboliche, pro domo sua. La vittoria del Genoa ha il volto di Szabo, un colosso ungherese tra i difensori del Parma. Determinato, acuminato come una freccia, decisivo. La vittoria del Genoa ha il volto di Cleonise, l’olandese prodotto del vivaio dell’Ajax, autore di un gol splendido. Vellutato, preciso, inesorabile. 3-2 ed esultanza à la Mbappé. I rossoblù sono in finale al Torneo di Viareggio.

E’ inutile parlare di tattica a livello giovanile. Il Genoa ha vinto perché è stata la squadra migliore in campo e in panchina. Sabatini ha fatto la differenza con i suoi interventi tra intervallo e secondo tempo ma il resto del lavoro l’ha completato il gruppo che dirige. Dal penultimo posto in campionato alla finale della Coppa Carnevale, un rimbalzo rooseveltiano, da politica espansionistica in pieno stile “New Deal”. I Grifoncini regalano una grande gioia al pubblico rossoblù, domani chiamato a raccolta al Picco di La Spezia. I ragazzi del Genoa meritano una spinta del tutto eccezionale per sollevare il trofeo che in bacheca latita da dodici anni.

Ancora novanta minuti per completare l’opera. Un ultimo sforzo psicofisico, dopo la tremenda semifinale con il Parma. Rimonta e controrimonta, roba da Genoa. Non era facile ribaltare il risultato sotto 2-1 e con i ducali in completo controllo della partita. Il pareggio di Szabo, spizzata sul secondo palo da vero numero nove, ha acceso la miccia dell’orgoglio, deflagrato negli ultimi minuti di gioco quando la partita sembrava delegata alla sorte. La generosità e lo spessore della prestazione dei rossoblù dimostra quanto lo spogliatoio sia composto da ragazzi intelligenti, responsabili e con carattere. Un gruppo che sembra una famiglia, proprio come lo chiamano i diretti interessati, che sognano la vittoria. Il Genoa ha il loro volto.

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