UN TACCO DI CLASSE: Veloso sarà l’uomo guida del Genoa?

Vorremmo avanzare una semplice riflessione, insieme ai nostri lettori (e magari sentire anche il loro parere), sul simpatico Miguel Veloso che è da poco stato ufficializzato dal Genoa. Juric, tra l’altro, lo ha già elogiato e lo considera un uomo importante tecnicamente nella scacchiera rossoblù. La storia di Veloso la conosciamo e finora (lo diciamo […]


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Vorremmo avanzare una semplice riflessione, insieme ai nostri lettori (e magari sentire anche il loro parere), sul simpatico Miguel Veloso che è da poco stato ufficializzato dal Genoa. Juric, tra l’altro, lo ha già elogiato e lo considera un uomo importante tecnicamente nella scacchiera rossoblù.

La storia di Veloso la conosciamo e finora (lo diciamo con grande sincerità) non ci è sembrata una carriera di alto livello. Ricordiamo quando venne acquistato da Enrico Preziosi, per 10 milioni se non andiamo errati: Preziosi, allora, pensava di fare un “grande” Genoa, chiamando anche Toni a 4 milioni netti di stipendio. Poi si accorse che il Genoa non potrà mai essere una “grande” (e questo naturalmente non deve essere considerato in modo negativo) ma diventare semplicemente una squadra, per usare un termine politico di moda, “moderata”, vale a dire squadra di ottima fattura, dignitosa, consapevole dei propri limiti così da trovare posto in un “moderato” centro classifica.

Bene: arrivato al Genoa, nel quale Veloso non fu quello che ci si aspettava, lento, inconcludente, insomma non quel campione che si pensava, ecco un lungo periodo di pausa per lui, rotto soltanto da un felice “Sì” con Paola Preziosi. Ma come calciatore? Ecco la domanda che ci poniamo, ma senza alcuna intenzione di fare polemica. Perché il desiderio di tutti è di ritrovare Veloso, il campione che abbiamo sempre cercato, l’uomo illuminante della squadra, l’uomo che al centrocampo sa fare tutto, offrendosi come punto di riferimento per tutta la squadra. Ce la farà a diventare l’uomo-regista che tutti attendiamo? Questo è l’interrogativo che ci farebbe piacere che si ponessero anche i nostri amici lettori e a cui rispondessero.

E’ certamente positivo che Veloso abbia accettato di dimezzarsi lo stipendio che aveva all’estero (da 2 milioni a 1 milione di euro). E’ altrettanto positivo che abbia deciso di fermarsi a Genova per stare vicino a Paola e all’erede che nascerà a breve. E’ positivo che Juric lo abbia definito in buona forma, tecnicamente dotato ed in grado quindi di diventare la “sorpresa” della stagione.

Un uomo illuminante il Genoa non lo ha mai avuto da anni: Gasperini ha tentato con Perotti, Rincon è un ottimo centrocampista ma più da combattimento che un “cesellatore”. Insomma, un Veloso rinato, rifiorito, motivato sarebbe un eccellente prodotto per dare a Juric quella garanzia tecnica che altrimenti non sarà facile trovare. Mentre la squadra sta infatti creandosi sia in difesa, sia in attacco (i giocatori ci sono, debbono soltanto amalgamarsi per creare un collettivo), l’uomo regista ancora non si trova. Dunque, un Veloso riportato ai suoi antichi fasti sarebbe l’ideale.

Ma, ripetiamo, ci sia permessa ancora qualche perplessità, visto il passato del giocatore, ma naturalmente pronti ad applaudire una rinascita che per il Grifone sarebbe davvero tanta manna dal cielo.

Vittorio Sirianni

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