Un Tacco di Classe: Mandorlini ha superato la prova

Buon senso e un po’ di fortuna, questa la ricetta del tecnico del Genoa. Raccontiamo anche la storia di Fortunato Convertini, tifoso rossoblù doc, mitica figura della Rai di Genova


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Si era tutti un po’ titubanti. Che partita riuscirà a fare il Grifo dopo il massacro di Pescara? Come affronterà la formazione e il pubblico il nuovo Mandorlini?

Tutte domande che hanno avuto, per fortuna, una risposta positiva: il pari, almeno sul piano psicologico, ha calmato le acque. Ma queste paure iniziali le avevano un po’ tutti: e c’erano tanti, anche in tribuna d’onore, al posto di Preziosi. Hanno sofferto nell’ordine: Jack Savoretti che viveva la sua genoanità sperando che lo aiutasse il concertone del Carlo Felice (successone, complimenti), Beppe Costa presidente nientemeno che dell’Acquario e di altro. Sperava che il Grifo diventasse uno squalo.

E ancora: Tonino Bettanini, a cui facciamo i complimenti per quel libro scritto con la penna di un rossoblù vero (e scritto e offerto solo agli amici), e poi Massimo Donelli, pensionato di lusso. Ho rivisto quel Donatelli che, anni fa, gironzolava nell’area rossoblù, ma da oggi ha un incarico preciso, direttore sportivo. Un bel salto: lui è un vero gentiluomo che sa di calcio come pochi. In tribuna soffrivano da matti anche Perin e Ruotolo (due generazioni a confronto).

Ma chi ha sofferto di più è uno strano e curioso personaggio: si chiama Fortunato Convertini. Un’icona della sede Rai di Genova, tecnico di primissimo ordine e genoano di antichissima data. Ma la curiosità del personaggio è che fu scelto anni fa per comporre la piccola “band” divertente da Fiorello come sigla di ‘Doreciakgulp’, il programma esilarante del Fiore. Proprio in questi giorni Convertini mi annunciava che la sigla è stata rinnovata: con lui si divertono Gianluca Della Valle, Emilio Barbuti, Franco Calvino, Gino Cappone.

Fortunato Convertini assieme al giornalista Vincenzo Mollica
Fortunato Convertini assieme al giornalista Vincenzo Mollica
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