Un Tacco di Classe: ma il Crotone dovrà pur perdere una partita?

Il Genoa si gioca tutto contro il Torino: sperando che la Juventus batta i calabresi


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Ormai per questo Grifone, si va oltre, non si può più parlare di “paranormalità”. Si supera ogni limite di motivazioni: quello che è successo a Palermo dimostra che questa stagione ha risvolti parascientifici, ultraterreni: che dire d’altro? Stanno succedendo cose inimmaginabili. Una per tutte: ma è possibile che il povero Lamanna che contro l’Inter aveva salvato la partita, era per tutti l’eroe, il “re” dei pararigori, possa compiere una delle più incredibili “papere”? E’ come se un bancario facesse un’addizione e invece di quattro più quattro uguale a otto, scrivesse nove oppure dieci. Da licenziare sul posto! Lamanna non verrà licenziato, perché fa parte di una formazione i cui componenti hanno ognuno qualcosa da rimproverarsi.

Comunque, per concludere il discorso della “paranormalità”, occorre non parlane più: cercheremo in questa settimana di tacere il più possibile, proprio per non turbare quel mistero mentale e fisico che pare abbia colto tutti i giocatori rossoblù.

Ognuno ha le sue colpe, certamente. Ma anche Juric ha le sue, pur non essendo da considerare “capro espiatorio” di questa incredibile situazione. Quando accadono fatti del genere, ogni mossa è criticabile: allora ci chiediamo perché ha fatto giocare Pinilla, ci chiediamo perché non ha schierato gi stessi giocatori che avevano “asfaltato” l’Inter; perché, dopo soli 20 minuti, ha tolto Cataldi, che era stato tra i migliori la domenica precedente. Tutte “colpe” personali, ma non decisive.

Quest’anno è successo qualcosa che è partito da lontano; cerchiamo di darne una spiegazione. Il Genoa aveva disputato un bel girone di andata; la squadra era equilibrata, tranquilla, giocava un buon calcio, tutti la davano serenamente affiancata alla parte sinistra della classifica. Poi, come sappiamo, dopo la “fatal Palermo” casalinga, è accaduto di tutto. Roba vecchia che abbiamo già valutato. E’ logico che, cambiando scenario tecnico, cambi tutto; si entra in un’altra realtà ed è difficile adattarsi alle nuove situazioni se non si è grandi fuoriclasse. Diciamolo; con tutto il rispetto, di grandi campioni nel Grifo proprio non ve ne sono.

Ecco allora il “calo” verticale, con Juric che si è trovato impantanato in questa maledetta telenovela. Onestamente, che colpa ha lui se Lamanna “recita” un simile fanciullesco monologo? Dopo la gara con l’Inter bastava che il Genoa totalizzasse almeno un punto contro il Palermo per essere quasi sicuro di una riconferma: ma ora? Fra l’altro il mister, sta attraversando un momento di notevole nervosismo, viste le due espulsioni (non tradotte in squalifica).

Insomma; il Grifo (lo hanno anche detto i “soloni” Tardelli e Zazzaroni) è quello che gioca peggio e che, anche psicologicamente, è a livelli bassi: l’unica speranza è che la Juventus, dopo la batosta a Roma, voglia riscattarsi e battere il Crotone (ma santo cielo, perderà pure una partita questo Crotone, benedetto non si sa da quante migliaia di santi…). Se il Genoa col Toro facesse almeno un punto, sarebbe salvo.

Il Toro, purtroppo è già stato preso per le corna cinque volte dal “ciuccio” napoletano. Vorrà proseguire? Guarda caso, ecco il Grifo…

Vittorio Sirianni

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