Un tacco di classe: le tre soluzioni per Preziosi

Il presidente vaglia le ipotesi per il futuro del Genoa

Vittorio Sirianni

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Sembrava che il “castello finanziario” del Genoa crollasse da un momento all’altro. Tutto a catafascio, i bilanci andati in malora, gli indebitamenti quasi fallimentari; insomma: Preziosi sull’orlo del precipizio.

Poi che accade: domenica scorsa arriva l’assemblea dei soci e viene presentato il bilancio 2016. Sapete quanto è il “rosso”? Ben (diciamo ben) 4 (dicesi 4) milioni! E allora, tutto il fallimento previsto? Non solo: si viene a sapere che, certo, l’indebitamento è pesante (circa 60 milioni), ma almeno 20 sono già stati pagati e il resto verrà rateizzato.

Insomma: il Genoa non è sull’orlo del fallimento. Ha certamente dei problemi, ma Preziosi (che ha anche coperto una decina di milioni col suo portafoglio) ha intenzione di andare avanti e di tenere ben saldo il timone, con il Grifone che può navigare in buone acque.

Ma, siccome noi non siamo con gli occhi fasciati di prosciutto diciamo anche che sul versante tecnico, al contrario, le cose non sono andate bene e l’ultima stagione è stata negativa. Ciò lo ha affermato anche Preziosi che sta cercando di porre rimedio alla situazione. Il presidente ha davanti a sé tre possibili soluzioni. O trova uno che compra tutto il pacchetto di controllo del Genoa (e non sarà facile, anche se qualcuno pensa da ingenuo che Preziosi “non voglia vendere”). Seconda soluzione: trova dei soci genovesi che gli danno una mano e lo rafforzano economicamente o infine “becca” un partner, magari americano o inglese, che lo affianchi al meglio. Di qua non si scappa.

Certo, ora Preziosi ha un impegno ancor più gravoso e quindi dovrà “pagare” i grandi errori commessi, ma avendo alle spalle una situazione finanziaria almeno controllabile, potrà agire con più tranquillità.

Ancora un’osservazione: avete letto sul sito ufficiale rossoblù come si è collocato il Grifo in 10 anni di serie A? Nono fra tutte le squadre del campionato. Ora si dovrà varare una formazione nuova, ben costruita e con Juric a fare da condottiero. Che Genoa vedremo? Certamente un sacrificio verrà fatto: ma con i 20 milioni incassati (o di Simeone o di Izzo oppure di Laxalt) Preziosi si trova una nuova plusvalenza che è tanta manna. Sulla quale poi si potrà costruire una squadra qualitativamente accettabile, un po’ di esperienza, un po’ di gioventù. Questo è quanto. E, almeno per noi, non è poco davvero.

Vittorio Sirianni

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