Un Tacco di Classe: Juric ha fatto bene a chiedere subito rinforzi

Il tecnico non vuole fare la fine dello scorso anno, quando fu crocifisso come se tutte le colpe fossero state sue

Vittorio Sirianni

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Archiviamo la Juve. Già si è detto tutto. Anche che il Grifo ha giocato a livello Juve, meritava addirittura di pareggiare. Ma ha avuto un handicap notevole: non c’erano nelle fila genoane né Dybala, né Cuadrado. Resta un dato di fatto: i rossoblù sono una squadra potenzialmente in fase di crescita (e che crescita), ha bisogno solo di coesione, di maggior coraggio e di un assetto tattico più consapevole. E allora? Allora ci sta pensando in questi ultimi giorni di mercato Preziosi che vuole almeno tre uomini nuovi: un forte centrocampista, un difensore e forse un’altra punta. Juric lo ha detto: “C’è ancora bisogno di qualcuno”.

Il tecnico non vuole fare la fine dello scorso anno, quando fu crocifisso come se tutte le colpe fossero state sue. No, quest’anno vuole parlare subito chiaro ed evitare equivoci di sorta. E allora dice: “Se restiamo così non sono contento”. Al ché Preziosi si è mosso, perché anche lui vuole offrire al suo potenziale acquirente Gallazzi un patrimonio umano niente male.

GALLAZZI – Già, Giulio Gallazzi. Sabato scorso era in tribuna con il futuro (?) presidente Anselmi. A sentirli, è sembrato che siano impazziti dietro a questo Grifo, concetti espressi di alto valore tecnico e umano, commoventi per certi versi, giudizi tecnici ottimi. Insomma sembrava che Gallazzi si fosse innamorato, con un colpo di fulmine, di una gran bella ragazza di nome Genoa. E che avesse intenzione di…sposarla! Ecco il punto: ci sarà questo matrimonio? Perché un conto è essere entusiasti del gioco, dell’insieme e dell’ambiente, un conto è avere “i famosi fondi di investimento” da…investire. Speriamo che Gallazzi, dopo il bel sabato, non “affondi” i fondi e chiuda questa tormentata avventura genoana. Ci sembra che il duo Gallazzi-Preziosi possa funzionare davvero. E sarebbe finalmente un segno decisivo per il rilancio altrettanto decisivo del Genoa come società e come squadra.

PERIN – Strepitoso. Peccato per i due anni persi perché oggi sarebbe lui il vero sostituto di Buffon. Ventura, che non lo ha perso di vista, lo ha subito convocato in Nazionale, perché ha visto che il giovane “beatificato” Donnarumma non è poi quel fenomeno che il suo agente Raiola voleva far credere. Dopo le tortuose sue “avventure scolastiche”, Donnarumma ha perso carisma e personalità: oggi è solo un buon portiere. Ma, per quanto visto nella gara con la Juve, Perin è al momento molto più bravo di lui. E Ventura lo ha capito.

VAR – Abbiamo scoperto il Var (al maschile, mi raccomando!): ebbene, il Var non è altro che una moviola dominata dagli arbitri, sempre dagli arbitri, ma con la capacità di far fare “brutte figure” al loro collega direttore di gara. Il Var oggi è il padrone assoluto del risultato: decide solo il Var. L’arbitro in campo non servirà più a niente: tanto c’è il Var che lo copre…

Pensate alle brutte figure fatte a Marassi, sia da Banti che si è visto smentire nei due rigori (figuraccia) e sia dal Var che non ha colto il fuorigioco di Galabinov. Una disfatta totale.

DOMANI – Alla ripresa del campionato, il Genoa andrà a Udine. Ma sarà al completo. E ci sarà anche Lapadula che, in pochi minuti, ha fatto vedere di essere quella necessaria punta rapida e opportunista. E poi il “resuscitato” Pandev e quel Laxalt che chiediamo a Preziosi di non vendere: sarebbe lui il migliore acquisto della stagione.

Vittorio Sirianni

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