UN TACCO DI CLASSE: il 2017 del Genoa tra giovani interessanti e i rinforzi dal mercato

Il promettente Pietro Pellegri sembra essere il simbolo di un rilancio degli "under" nel club rossoblù. I possibili sostituti di Rincon e Pavoletti


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Tanto per iniziare, buon anno a tutti voi: al presidente Preziosi (sempre all’erta, visto che il mercato è il suo “mondo”), ai dirigenti, ai responsabili giovanili (che quest’anno hanno dato un serio segnale di bravura organizzativa), ai giocatori (Calma ragazzi! Vacanze sobrie, mi raccomando), agli allenatori e specie al tecnico per eccellenza Ivan Juric che ha vissuto un buon 2016 di tutto rispetto, con tanti problemi ma anche con tante soddisfazioni. E auguri veri di buonissimo 2017 ai tifosi, coloro che vivono, trepidano e credono davvero nei colori rossoblù.

Quest’anno i supporter hanno visto buone cose, sia con Gasperini, sia con Juric e hanno visto anche grandi campioni purtroppo scappati via dopo essersi fatti le ossa (e che ossa!) dalle nostre parti. Ricordiamo Niang, Suso, Perotti oltre ai giovani come Mandragora.

Per fortuna, proprio in questo finale d’anno, è spuntato un altro fiore all’occhiello, il promettente Pietro Pellegri, che sembra essere il simbolo di un rilancio dei giovani anche nel club rossoblù. Una speranza, un segno che da oggi in avanti il calcio italiano dovrà vivere e fidarsi soltanto dei giovani. I 100 milioni di Tevez lasciamoli ai cinesi, pensiamo in modo serio ed eticamente positivo a un calcio di casa nostra davvero pulito, corretto, davvero giovane e pieno di speranza.

SOCIETÁ – Che anno si annuncia per la società rossoblù? Sembra ancora in buone mani. Preziosi ha convocato l’assemblea straordinaria dei soci. Concorrerà alla ricapitalizzazione con circa 10 milioni. Tutto dovrebbe funzionare: dovrebbe essere risolto anche il problema della Fondazione (ci sono alcuni contrasti, ma la via della soluzione sembra imminente).

Basta parlare di cessione del Genoa! Sono “cretinate” dicono nei corridoi che contano, nonostante le continue voci al riguardo. Certo, i bilanci sono importanti e Preziosi ne è giustamente consapevole: in estate ha svolto un’ottima campagna acquisti, ma ora ha dovuto sacrificare Pavoletti e Rincon, era necessario. Sono arrivate plusvalenze notevoli, che permettono alla società di non perdere dignità e nel contempo garantirsi la tranquillità economica.

TECNICA – Juric certamente ora si trova a dover riformare il suo centrocampo. Via Rincon, infortunato Veloso, scartato Ntcham, chi rimane? Preziosi ovviamente sta cercando rinforzi. In verità si parla di nomi non eclatanti, pur se promettenti: diciamo di Morosini dal Brescia, già arrivato, di Beghetto della Spal. Ultimo nome dei rumors di mercato per la mediana: Carmona dall’Atalanta. Sembra sfumare la pista Hernanes: Witsel non arriverà alla Juventus e il tecnico Allegri non vuol privarsi del Profeta.

E per sostituire Pavoletti? Per ora i soliti nomi Pinilla, Djordjevic, Seferovic, e la “new entry” Borja. Tutto ancora da decidere. Diciamo la nostra opinione: Simeone sta benissimo come titolare al centro dell’attacco, è maturo, segna, copre, è intelligente. Con al fianco Ocampos o Ninkovic per noi va benissimo così. Ci vorrebbe un suo rincalzo per affrontare eventuali infortuni, com’è accaduto a Veloso.

C’è però il Napoli che vuol cedere Gabbiadini ed El Kaddouri: proprio non andrebbero bene al Grifone?

Comunque sia, il 2017, credetemi, sarà un bell’anno. Pensate, è stato positivo il 2016 che era bisestile…

Vittorio Sirianni

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