Meno male che c’è il Var: ha reso giustizia al Genoa

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Ma parliamo del Grifo; quello ci interessa! Dicevamo la volta scorsa: “Forse ci siamo!”. Lo confermiamo: la squadra sta assumendo una sua fisionomia, una sua coesione, una sua personalità. Per carità, siamo ancora in “convalescenza”, ma via, ne stiamo uscendo in modo molto dignitoso. Soprattutto ci è sembrato di vedere nascere un vero “spirito di squadra”. E’ bastato vedere come sono stati gli abbracci dei “sostituti” che uscivano lasciando il posto ad altri compagni: un abbraccio col tecnico che dimostrava un senso di partecipazione e di stima che mai si era visto con Juric.

E poi, sul piano tecnico-tattico le cose non sono andate male: c’era di fronte una corazzata, non un vascellino perso tra le onde. Il Grifo ha retto bene, soprattutto senza paura, la difesa ha lavorato con buoni sincronismi, anche il centrocampo: è vero che Veloso è apparso un po’ lento, ma via, non facciamone ancora un capro espiatorio. Ha i suoi momenti di calo, ma la qualità non gli manca. E poi, se non c’è lui, chi lo potrebbe al momento sostituire? Ballardini, che lo conosce bene, gli ha affiancato compagni adatti e così le cose sono andate per il meglio.

Lo stesso Lapadula ha dimostrato, in quei pochi minuti, che è davvero importantissimo. Una punta che punge, una punta che sa tirare (peccato per quei due tiri “storti” che potevano dare la vittoria). Insomma, speriamo sia giunto il suo momento e che una volta in squadra non venga più tolto.

Ora il Genoa deve affrontare due match importanti di campionato: in trasferta a Verona e poi al Ferraris con l’Atalanta. In mezzo il Crotone in Coppa Italia.

Forse ci siamo…davvero!

Vittorio Sirianni