Medeiros, un tipo “sinistro” che ha restituito la fiducia al Genoa

Il gol vittoria contro il Cagliari del portoghese ha ridato speranza ai rossoblù in vista del derby

Medeiros (foto di Genoa CFC Tanopress)

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E’ davvero un tipo “sinistro”, afferma il battutiere spiritoso uscendo dallo stadio per la felicità. Perché davvero il successo finale sul Cagliari ha dato quel senso di totale felicità ai tifosi, che ora guardano al derby in tranquillità e con la speranza di arrivare proprio ad un risultato positivo, fondato sulla “leggerezza” d’animo e sulla serenità di atteggiamenti da parte dei giocatori. Si giocherà tranquilli, senza patemi d’animo e senza aver paura di nulla.

Il tipo “sinistro” si chiama Juri Medeiros ed è stato scoperto…per caso perché Ballardini, avendo diversi giocatori espulsi o in infermeria, aveva pensato di tirare fuori dal “bauletto tecnico” un tal Medeiros che, non va dimenticato, era un bellissimo e tecnicissimo giocatore dello Sporting Lisbona e chissà perché al Genoa era rimasto in panchina a lungo.

Bene: Medeiros ora diventa una pedina fra le più classiche, che ha piede buono, dribbling sicuro e tenuta fisica. Insomma: un giocatore che potrà alzare il tasso tecnico della squadra.

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LUI – Avevamo da tempo invitato i tifosi a non fischiare Lapadula: lo aveva affermato anche Ballardini. Ebbene, finalmente il “Lapa” si è sbloccato, ha segnato un bellissimo gol di testa e ha suggerito iniziative offensive ai compagni. Sembra essere tornato l’attaccante che si conosceva tempo fa. Ora per fortuna esiste anche una punta vera: perché a dire il vero, il Grifo punte in questa stagione non ha mai avute, tranne Galabinov che ora è infortunato.

C’è rimasto il “Lapa”. Che per fortuna sembra che si sia sbloccato. E sabato nel derby avremo un attacco operativo, perché rientreranno anche altri giocatori (da Bertolacci a Pandev e aggiungendo Spolli e Taarabt) e quindi la struttura tecnico tattica potrebbe ricomporsi.

E aver, lassù, tra le maglie della difesa avversaria, finalmente uno che tiene alta la squadra, che combatte, che si fa “massacrare”: ma avete visto quel difensore cagliaritano molto cattivo che ha tentato di “svestire” completamente Lapadula? Cose incredibili, solo quell’arbitro molto scarso di Maresca poteva solo fermarlo con un falletto, tutto da ridere. Che brutte figure, a proposito, quelle che stanno facendo i nostri arbitri, succubi ormai del Var, legati a doppio filo agli altri due colleghi che li dominano e li rendono quasi inutili. Vabbé, lasciamo perdere.

DOMANI – Guardando al domani, le cose sono diventate meno problematiche per il Grifo. E ora per Preziosi si pone la “grande scelta”: confermare Ballardini o cambiare obiettivo? Mancano ancora otto o nove giornate, il Grifo è già quasi…decimo: se fossero positivi il derby e la gara interna con il Crotone si potrebbe assestare nella posizione ipotizzata già all’inizio del torneo.

Dunque, bisogna ormai guardare al futuro: Perinetti ha sul tavolo tre nomi da gestire: Izzo, Perin e Laxalt. I conti non vanno male: arriveranno dalla tv spagnola circa 40 milioni di euro, ci sono i 31 milioni di Pellegri, eventualmente una quarantina da Perin e molti di più da Laxalt, se andassero via. Insomma assestandosi il bilancio e riducendo i deficit che hanno creato problemi a Preziosi, le cose si possono mettere al meglio.

Ma ora è tempo…e di tipi “sinistri”.

Vittorio Sirianni

Vittorio Sirianni
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