Finalmente è giunta la notizia tanto attesa: Ballardini resterà al Genoa

Il tecnico potrebbe costruire da inizio stagione una squadra composta da giocatori esperti (guai se non ci fossero) e anche da qualche giovane interessante

Vittorio Sirianni

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

E’ arrivata stamattina la buona notizia tanto attesa dal Popolo genoano: è stata trovata l’intesa tra il presidente Enrico Preziosi e Davide Ballardini per la permanenza di quest’ultimo sulla panchina rossoblù. L’avevamo detto nelle scorse settimane: la conferma è un passo molto importante per il futuro del Genoa, considerato il raggiungimento della salvezza conquistato a passo di carica. Anche perché nel Grifo (purtroppo) bisogna andare avanti, anno per anno, e per questo tipo di strategia Ballardini va benissimo, poiché partendo dall’inizio della stagione potrebbe costruire una squadra composta da giocatori esperti (guai se non ci fossero) e anche da qualche giovane interessante. Ma, soprattutto, Ballardini è un allenatore che guarda al pratico, che sa sfruttare appieno le caratteristiche singole dei giocatori e che gioca col materiale che la società gli fornisce, lavorando per tirare fuori il meglio da ogni atleta. Sarebbe però auspicabile una squadra formata, per quanto possibile, vicino alle esigenze del tecnico: a cominciare dall’acquisto di giocatori per la difesa a quattro, oltre che di un goleador di razza. A meno che Lapadula, sul qualche è concordato un obbligo di riscatto col Milan, non rientri già nei nuovi piani del tecnico.

BILANCIO – La parola plusvalenza diventa protagonista per il Genoa (come per tutte le altre società): permetterà infatti di proseguire la propria attività. Ma, per contro, le plusvalenze non potranno consentire la nascita di una grande squadra o un complesso che ambisca a traguardi particolari, come ad esempio l’Europa League o una finale di Coppa Italia.

Il risultato d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, infatti, si è chiuso con circa 11 milioni in “rosso”, ma tutti coperti dalla cessione di Pietro Pellegri al Monaco. Buon segno, perché ora Preziosi allenta la difficoltà dei costi e può andare avanti (come da 12 anni a questa parte) a fare il presidente con una certa tranquillità.

Insomma: bisogna rassegnarsi ad avere il “solito” Genoa (lo dicevamo anche la settimana scorsa): squadra ben allenata e con un traguardo che si chiama decimo posto con la speranza che qualche volta, inaspettatamente ci si trovi in una posizione di alta classifica, com’è accaduto qualche anno fa.

Fra l’altro, c’è un’ottima notizia: l’amministratore delegato Alessandro Zarbano ha annunciato nell’assemblea dei soci che il Genoa ha chiesto la licenza Uefa. Un fatto significativo, dopo la “caduta” organizzativa di tre anni fa. Un segnale incoraggiante che tuttavia il collegio sindacale ha attenuato dicendo che, ormai, il percorso “societario-economico” del Grifo sarà caratterizzato, per forza, dal mantenimento nella massima serie e da un mercato che permetta plusvalenze adeguate com’è accaduto nelle scorse stagioni.

In conclusione: situazione finanziaria discreta, ma massima attenzione a non sforare più, con il massimo traguardo del centro classifica. Situazione che è stata sempre caratteristica del Genoa: i tifosi dovranno, ahimè, capire questa situazione, perché, come andiamo dicendo da tempo, la dimensione tecnico-economica della società è questa. Più di tanto non è possibile fare: Preziosi lo ha detto da sempre. A meno che, tanti “santoni” che si affacciano alla finestra rossoblù dimostrino di essere delle persone serie, economicamente forti e innamorate dei colori rossoblù.

Teniamo presente che, nella prossima stagione, il Grifone potrà incassare alcune entrate interessanti: come ha spiegato Zarbano, circa 45 milioni dalle tv. Non solo: potranno essere effettuate alcune cessioni interessanti (Izzo, Laxalt, forse Perin) che porteranno molti soldini. Infine gli sponsor, da cui si potrebbe ottenere circa due milioni di euro.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.