Bene la prima di Ballardini a Crotone: ora sotto con la Roma

Il tecnico ha iniziato bene vincendo in Calabria: ha riscoperto Spolli, ha valorizzato Taarabt e Pandev

Vittorio Sirianni

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Ci siamo, forse: andiamo cauti. Questo Ballardini ha iniziato bene, soprattutto con serenità e umiltà.

Diciamo “forse” perché una caratteristica del Genoa e dei suoi tifosi è quella di trionfalizzare appena si vince una partita e poi andare in totale depressione alla…successiva sconfitta.

Il “Balla” ha cominciato bene, soprattutto nel far capire che ci vogliono nel calcio, certamente un po’ di qualità, ma poi ci vogliono umiltà e consapevolezza dei propri mezzi. “Il prossimo cammino – dice lui da buon romagnolo – deve essere cauto, facendo sempre meglio le due fasi di gioco, con qualità e poca passività.

AMBIENTE – Il “Balla” ha dato nuovamente serenità all’ambiente. Ha cercato di stringere fra di loro i giocatori, gli ha fatto comprendere che sono tutti sullo stesso piano e tutti hanno le stesse possibilità di giocare. Insomma, ha messo nella loro testa che tutti sono titolari. Esempio: Centurion messo da parte da Juric, è stato tirato a lucido da Ballardini che gli ha fatto anche assaporare di nuovo il sapore dell’erba del prato di gioco. Per l’attaccante argentino è stata una vera e propria boccata d’ossigeno.

DOMANI – Buona la vittoria a Crotone, ma adesso arriva la Roma. Si potrebbe anche conquistare punti, spinti dalla carica agonistica del successo conseguito in Calabria. Ma si potrebbe anche perdere: attenzione allora a non cadere nella consueta depressione, attaccando tutto e tutti.

La sensazione è che Ballardini stia capendo molto del Grifo: lo fece peraltro nelle due precedenti apparizioni in rossoblù.

Un esempio strabiliante, a nostro avviso: la “riscoperta” di Spolli. Un giocatore completamente dimenticato da Juric e che nelle prime 12 giornate era diventato praticamente un “fantasma” (salvo un’apparizione con la Lazio).

Arriva il “Balla” e inaspettatamente (nessuna formazione con il centrale argentino era stata preannunciata dai giornali) ti propone in difesa Spolli che nessuno ricordava più. E cosa fa Spolli? Una delle più belle gare della sua carriera, prende un voto alto e si scopre che finalmente in difesa c’è un “tipo” che prende tutti i palloni di testa. Mica male no?

E ancora: Balla ritrova un certo Pandev che aveva già allenato nella Lazio: lo mette al posto di Lapadula (a proposito, ma questo benedetto ragazzo, così bravo, è pronto o non è pronto…o non sarà mai pronto in modo pieno?) e non delude il tecnico, anzi, diventa un uomo assist niente male.

ADEL – Eccolo un altro redivivo, tal Taarabt. E’ uno che sa inventare e che riesce a far piacere il gioco del calcio, fatto finora solo di tecnicismi, di aridità tecnica, mai di creatività e fantasia. Le cose che Adel possiede e sta mettendo in mostra: ma nel ruolo giusto, guarda caso, trovatogli proprio dal Balla.

Insomma, la sensazione è che le cose si stiano mettendo al meglio: saranno anche suggestioni, ma forse sono solo speranze. La mia “palla” alla vigilia, quasi profetizzasse il risultato di Crotone, aveva annunciato: “Il Grifo Balla, Balla, Balla…e vince!”. Guarda un po’. E adesso la Roma: chissà mai che la prestazione del Grifo avesse un piacevole “aroma”?

Vittorio Sirianni

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