Ballardini sì, Ballardini no: è questo il problema?

Una riflessione sul "braccio di ferro" tra Preziosi e il tecnico

Vittorio Sirianni

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Ormai ci siamo: a 41 punti il Genoa può solo guardare ancora avanti (lo dicevamo tempo addietro a 38 punti): e deve sempre avere dei traguardi e degli stimoli. Per esempio avvicinarsi al Torino che sembra barcollare abbastanza. Undicesimo posto, la giusta posizione che si è raggiunta grazie a quel meraviglioso tecnico (sotto tutti i punti di vista) che si chiama Ballardini.

Ora dopo la bella prova col Verona (che gol strepitoso quello di Pandev) eccoci al vero problema rossoblù: il mercato e la conferma o meno del tecnico. Che farà Preziosi? Recentemente ha detto: “Stimo molto Ballardini, ha fatto un ottimo lavoro”. Ma poi ha aggiunto: “L’allenatore lo scegli il presidente e non i tifosi”.

I tifosi hanno risposto, proprio col Verona, con un coro straordinario: “Teniamo Ballardini”. Un coro che è una risposta chiara, ferma, di quanto sia entrato nel cuore dei genoani questo nobile signore romagnolo. Ora vivremo di questo interrogativo fino a che Preziosi non dirà davvero il suo pensiero.

Se ci è permesso, ora però vi esprimiamo il nostro pensiero. Il Genoa, comunque vadano le situazioni di mercato, comunque vada la scelta di questo o di quell’allenatore, finirà il campionato nella posizione di centro classifica. Basta guardare la statistica dei 12 anni Preziosi: il Grifone termina quasi sempre a centro classifica. Con qualche eccezione…”europea” se le cose vanno in un certo modo. La società rossoblù, infatti, ha sempre avuto una “sua” dimensione, tecnica, economica, sociale: una dimensione molto significativa, comunque, per una società che opera a Genova. Una dimensione sulla quale i tifosi dovranno fermarsi e valutare bene, perché è questo e solo questo il perimetro entro il quale giocherà (come ha fatto in 12 anni) il Genoa.

Ragion per cui, quale che sia la scelta del tecnico (Ballardini o altri) il Genoa farà sempre lo stesso percorso, che si concluderà, a volte senza patemi d’animo, a volte con molta paura (come all’inizio di quest’anno) a metà classifica.

Perché è questa la posizione che merita una società dotata di certi mezzi finanziari, dotata di un patrimonio calcistico di un certo livello, dotata di una struttura societaria che più di tanto non può fare e soprattutto dotata di un presidente che oltre certi limiti economici non può andare. Gli va reso atto che finora, ha mantenuto la squadra in serie A.

Per concludere, sembra inutile affannarsi su “Ballardini sì o no”: il risultato finale sarà sempre lo stesso. I tifosi devono tenere presenti tutti questi fattori e sperare che si arrivi al centro classifica senza ansie, senza paure, senza tensioni. Ecco, questo deve pensare Preziosi quando dovrà decidere: dire sì o no al Balla (o prendere un altro), sia nel gestire il mercato.

Guarda caso, anche quest’anno il Grifo è arrivato al centro della classifica…sarà un caso? O non sarà invece un “tipo di politica” che non può essere che questo, visto quanto si è detto finora?

Vittorio Sirianni

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.