La Nord non ci sarà a Torino: «No alla repressione negli stadi»

I tifosi rossoblù contestano la rimozione ad Udine degli striscioni con i nomi di due ragazzi e l'autorizzazione per esporre scritte domenica allo Stadium

Nord Genoa
La Gradinata Nord (Foto Genoa cfc Tanopress)

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«Domenica 5 dicembre, la Gradinata Nord non sarà presente all’Allianz Stadium di Torino». In un comunicato, i tifosi del settore rossoblù più caldo e passionale hanno espresso il loro forte dissenso per due fatti ben precisi. «Le normative di regolamento d’uso dell’impianto presentano un ulteriore inasprimento delle regole già di per sé repressive che si stanno utilizzando negli stadi italiani».

I supporter spiegano: «Domenica scorsa a Udine sono stati fatti togliere i nostri striscioni di solidarietà, che riportavano semplicemente i nomi di due ragazzi appartenenti ai gruppi della Nord ed abbiamo, di conseguenza, deciso di lasciare il settore ospiti». Da Udine si passa ai problemi per la trasferta per Juventus-Genoa: «A Torino ci chiedono una documentazione sugli striscioni che saranno esposti allo stadio, noi, crediamo che come sempre accaduto il nostro interlocutore rimanga lo Slo e non comprendiamo le motivazioni nel dover richiedere autorizzazioni per i singoli striscioni».

I Gruppi della Nord concludono: «Quest’estate ci raccontavano che il calcio è della gente, ma pare sia rimasto un semplice slogan! Orari assurdi nei giorni feriali, caro biglietti e repressione stanno allontanando sempre più la gente dagli stadi ed oggi è sempre più difficile vivere in libertà la propria passione e il proprio ideale e noi, a tutto questo non ci stiamo. Ultras liberi, liberi di esserlo».

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