Genoa Club Portuali Voltri: un Grifone di cartapesta affonda nel Tevere

L’attacco dei Laziali gigioneggia contro una squadra che somiglia sempre più alla squadra di Juric, che aveva giocatori peggiori ma che giocava persino meglio


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L’attacco dei Laziali gigioneggia contro una squadra che somiglia sempre più al Genoa di Juric, che aveva giocatori peggiori ma che giocava persino meglio.

Al Vecchio Balordo manca l’anima e lo spirito battagliero.
È un Genoa di cartapesta, che sulla carta è stato costruito con ordine ed idee, ma che come la carta si distrugge facilmente.

Non è bastato per rendetelo combattivo schierare un centrocampo muscolare lasciando Schöne in panchina.
Non è bastato per renderlo pericoloso l’aver creato due buone occasioni nel primo tempo in cui Strakosha si è superato, ed un altro paio nella ripresa in cui Sanabria ha colpito in modo svogliato (come al solito).

Proprio queste quattro azioni in realtà sono risultati dei lampi isolati in una partita giocata in modo completamente privo di intensità sia in fase offensiva che difensiva.
E, ad aggravare la situazione, si sono evidenziati anche troppi buchi a centrocampo e gravi amnesie difensive.

Il terzo gol della Lazio rappresenta al meglio quanto ho scritto sopra: Romero, l’unico ad avere spirito battagliero, va solitario in pressing sul portatore di palla partendo dalla nostra difesa e rincorrendo la sfera arriva fino all’area avversaria.
Da lì parte un veloce contrattacco laziale in cui Caicedo si inserisce come lama nel burro nella nostra difesa, che non è stata in grado di fare le opportune scalature per colmare il vuoto lasciato almeno venti secondi prima dal nostro centrale difensivo.

Al Genoa evidentemente mancano molti ingredienti importanti: la solidità difensiva, la “garra” in mediana, la concretezza in attacco, ma soprattutto ora mancano i punti in classifica perché i 5 raccolti in 6 partite ci lasciano già al quartultimo posto della graduatoria.

C’è davvero poco da scherzare sui rivali all’ultimo posto che, se anche sono momentaneamente messi peggio di noi, possono comunque contare su una Dea Bendata schierata da sempre più dalla loro parte che dalla nostra.

Meglio allora pensare ai nostri problemi e a come risolverli: a questo compito è chiamato Andreazzoli, a meno di decisoni differenti che potrebbero arrivare da Cogliate… e sarebbe sempre la solita vecchia storia che si ripete…

E voi cosa ne pensate?
Commentate qui sotto, fateci conoscere il vostro parere!

Forza Genoa!

Andrea Moresi – Genoa Club Portuali Voltri

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UN GRIFONE DI CARTAPESTA AFFONDA NEL TEVEREL’attacco dei Laziali gigioneggia contro una squadra che somiglia sempre più al Genoa di Juric, che aveva giocatori peggiori ma che giocava persino meglio. Al Vecchio Balordo manca l’anima e lo spirito battagliero. È un Genoa di cartapesta, che sulla carta è stato costruito con ordine ed idee, ma che come la carta si distrugge facilmente. Non è bastato per rendetelo combattivo schierare un centrocampo muscolare lasciando Schöne in panchina. Non è bastato per renderlo pericoloso l’aver creato due buone occasioni nel primo tempo in cui Strakosha si è superato, ed un altro paio nella ripresa in cui Sanabria ha colpito in modo svogliato (come al solito). Proprio queste quattro azioni in realtà sono risultati dei lampi isolati in una partita giocata in modo completamente privo di intensità sia in fase offensiva che difensiva. E, ad aggravare la situazione, si sono evidenziati anche troppi buchi a centrocampo e gravi amnesie difensive. Il terzo gol della Lazio rappresenta al meglio quanto ho scritto sopra: Romero, l’unico ad avere spirito battagliero, va solitario in pressing sul portatore di palla partendo dalla nostra difesa e rincorrendo la sfera arriva fino all’area avversaria. Da lì parte un veloce contrattacco laziale in cui Caicedo si inserisce come lama nel burro nella nostra difesa, che non è stata in grado di fare le opportune scalature per colmare il vuoto lasciato almeno venti secondi prima dal nostro centrale difensivo. Al Genoa evidentemente mancano molti ingredienti importanti: la solidità difensiva, la “garra” in mediana, la concretezza in attacco, ma soprattutto ora mancano i punti in classifica perché i 5 raccolti in 6 partite ci lasciano già al quartultimo posto della graduatoria. C’è davvero poco da scherzare sui rivali all’ultimo posto che, se anche sono momentaneamente messi peggio di noi, possono comunque contare su una Dea Bendata schierata da sempre più dalla loro parte che dalla nostra. Meglio allora pensare ai nostri problemi e a come risolverli: a questo compito è chiamato Andreazzoli, a meno di decisoni differenti che potrebbero arrivare da Cogliate… e sarebbe sempre la solita vecchia storia che si ripete…E voi cosa ne pensate?Commentate qui sotto, fateci conoscere il vostro parere!Forza Genoa!(Andrea Moresi)??Se vi piace ciò che facciamo suggerite ai vostri amici di seguirci e di rimanere sempre aggiornati mettendo il classico Like sulla nostra pagina, raggiungibile su http://www.facebook.com/gcportualivoltri

Publiée par Genoa Club Portuali Voltri sur Dimanche 29 septembre 2019

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