Genoa Club Portuali Voltri: nella partita della vergogna il Milan prende Piatek e i tre punti

Cronaca di una partita triste, senza il tifo della Gradinata Nord e gli striscioni, oltre alla partenza del bomber polacco


Alla ripresa del campionato, nel posticipo più vergognoso della storia del calcio, Prandelli prova la 4 difensiva: per mezz’ora il Genoa domina la partita e solo Donnarumma riesce a fermarlo con almeno tre parate decisive.
Poi il Grifone cala fisicamente, il Milan prende campo, segna due gol e prende i tre punti.

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Ma l’amarezza, che storicamente rimane nella nostra bocca quando il Milan viene a Marassi, non è solo per l’ennesima sconfitta di questo complicato campionato.
La partenza di Piatek proprio verso i lidi rossoneri, dopo solo cinque mesi con la nostra maglia, aumenta a dismisura il nostro stato d’animo triste ed arrabbiato.
Proprio la gara odierna dimostra quanto sia importante il peso del centravanti polacco nella nostra squadra: Piatek aveva la capacità di trasformare in gol ogni palla vagante che arrivava in area di rigore, e le sue tante reti sono quasi sempre state decisive per raccogliere punti.

Oggi contro il Milan il Grifone ha avuto parecchie palle-gol, ma la giornata di gloria di Donnarumma va letta in due modi: il primo è che se il Genoa gioca compatto come nella prima mezz’ora rischia poco e sa anche essere pericoloso in attacco; il secondo è che tra gli attuali titolari nessuno ha la freddezza di Piatek in area di rigore.

A questo punto diventa fondamentale che Favilli (oggi non giudicabile essendo subentrato dalla panchina nel momento peggiore del Genoa) riesca a reggere sotto l’aspetto fisico e a ritagliarsi quel ruolo di vero bomber che aveva ben interpretato nei campionati minori.
Ma ciò non basta: l’infortunio gravissimo di Hiljemark, unito allo scarso apporto dato sinora da Sandro e Veloso, rende necessario l’arrivo di rinforzi a centrocampo.

L’ultimo aspetto amarissimo di oggi riguarda la politica del mondo del pallone.
Purtroppo dobbiamo arrenderci all’evidenza: il pallone non è più dei tifosi.
Genoa-Milan, giocata alle 15 del lunedì per “motivi di ordine pubblico”, senza il tifo della Gradinata, con un pubblico composto solo da pensionati, roba da far invidia alle bocciofile ed ai tavoli verdi dello scopone, Genoa-Milan dicevamo rappresenta lo scippo del nostro calcio, quello di chi ama alla follia la squadra per cui tifa, quello che ti fa fare migliaia di chilometri, che ti fa prendere freddo e pioggia, che ti fa venire voglia di “menarlo” ai tifosi delle altre squadre, che ti fa fare il conto alla rovescia ogni giorno della settimana fino a quando il Genoa entra in campo.

Ragazzi, la partita è finita: la signora che si lamentava per le pallonate ci ha bucato il pallone.

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E voi cosa ne pensate?
Cliccate la foto qui sotto, fateci conoscere il vostro parere!

Forza Genoa!

Andrea Moresi

(Riceviamo e pubblichiamo)

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NELLA PARTITA DELLA VERGOGNA IL MILAN PRENDE PIATEK ED I TRE PUNTIAlla ripresa del campionato, nel posticipo più…

Publiée par Genoa Club Portuali Voltri sur Lundi 21 janvier 2019

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