L’Udinese espugna il Ferraris facendo il minimo indispensabile contro un Genoa che palleggia bene solo fino al gol del vantaggio, ma che poi non sa gestire il risultato e regala la partita ai friulani.
Oggi il bel ThiagoGenoa è durato solo venti minuti, ovvero il tempo che è bastato a Pandev per concludere in rete una bellissima azione nata dal fraseggio elegante che vuole Thiago Motta.
Dopo il vantaggio rossoblu i friulani hanno reagito con veemenza dal punto di vista fisico, e così il Genoa è rimasto travolto dal peso dei muscoli avversari.
Il nostro nuovo allenatore ha pensato di schierare Agudelo in mediana per cercare di dare più tecnica al nostro centrocampo e di avere la meglio della grande forza fisica dei friulani, ma il giovane centrocampista colombiano in posizione arretrata non ha portato acqua al mulino rossoblu.
A differenza dell’Udinese che ha in Okaka un buon perno offensivo che sa tenere palla e far alzare la squadra, il centravanti del Genoa invece è Pinamonti, giocatore che non riesce fare da “muro” utile agli scambi in velocità tra le nostre mezze punte e che continua a deludere sia fisicamente che tecnicamente.
Non riuscendo ad infilzare una difesa colabrodo come era stata nelle ultime due partite quella comandata dal buon portiere argentino Musso, e vedendo che l’Udinese prima prendeva il controllo della partita, poi pareggiava ed infine continuava a costruire buone palle-gol, Thiago Motta attraverso i cambi dalla panchina decideva così di aumentare il tasso tecnico del Genoa per ribattere alla fisicità friulana.
Ma stavolta le sue sostituzioni non hanno avuto un buon esito: non tanto il cambio di Barreca per Andersen (che comunque ha spinto più del danese), quanto piuttosto l’ingresso del centrocampista Radovanovic per Romero al centro della difesa e quello di Sanabria per Saponara dietro alle punte non hanno reso quanto il nostro allenatore si aspettava.
Il centrocampista croato ha messo grinta e buona volontà, ma purtroppo anche troppa confusione, mentre invece il paraguyano ha dimostrato per l’ennesima volta di avere pochissima combattività e poco spirito di sacrificio.
Il Grifone tornava sì a fare pressione ai friulani, ma in modo sterile.
Tant’è che verso il termine della partita i bianconeri sono riusciti passare in vantaggio e a raddoppiare le distanze approfittando delle incisioni e del poco equilibrio della nostra squadra.
Ma oggi a far perdere la partita al Grifone sono stati davvero i cambi sbagliati di Thiago Motta oppure sono state maggiori le colpe e gli errori tecnici dei nostri giocatori?
La stampa e l’ambiente cominciano già a criticare le idee rivoluzionarie del nostro giovane allenatore, ma a mio parere ci sono alcuni calciatori rossoblù che stanno deludendo molto, a prescindere dal modulo di gioco o dal Mister che siede in panchina: e sono proprio questi calciatori ad avere molte più responsabilità per l’attuale classifica piuttosto di quelle del vecchio e del nuovo allenatore.
Vero Sanabria, Pinamonti, Saponara, Radovanovic, Lerager?
PS: qualcuno ha notizie di Davide Biraschi? Perché questo ottimo difensore che pareva destinato alla nazionale azzurra da troppo tempo si vede passare davanti difensori di ogni nazione e centrocampisti travestiti da stopper?
E voi cosa ne pensate?
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Andrea Moresi – Genoa Club Portuali Voltri
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