Domani è la giornata del ricordo e del dolore per Vincenzo Claudio Spagnolo che non c’è più «ucciso per mano assassina e antisportiva» come recita la targa posta sul monumento costruito nel piazzale, davanti alla tribuna dello stadio Ferraris. Sono trascorsi 26 anni da quella maledetta domenica in cui “Spagna” fu ucciso prima di Genoa-Milan: un giorno nefasto per la tifoseria genoana e lo sport italiano. Dopo quella tragedia, il campionato fu fermato. Ai piedi dell’obelisco nel piazzale antistante lo stadio, si terrà la commemorazione di “Spagna”: era il 29 gennaio del 1995 quando fu ucciso. Ci saranno familiari, amici, tifosi, oltre a una rappresentanza del club rossoblù: «Vivere nel cuore di chi resta non è morire, ciao Spagna» come si legge su un’altra targa.