Questo lavoro è reso però più complicato dalla massiva sostituzione di giocatori a centrocampo ed attacco causata dalla solita rivoluzione di gennaio dopo il termine del “calciomercato di riparazione”.
Al termine del pareggio odierno contro il Sassuolo (squadra in ottima salute con un bel gioco collaudato, un tasso tecnico elevato ed una classifica molto alta) si possono già evidenziare alcuni aspetti: il nostro Mister ha schierato un centrocampo molto folto per proteggere la difesa a 4, e sia ad Empoli che oggi al Ferraris la maggioranza numerica in mediana ha creato confusione al reparto, che non riesce a fare filtro e non crea gioco.
In entrambe le partite lo spostamento in avanti di una pedina ha riportato equilibrio al nostro gioco ed ha creato i presupposti per fare risultato.
Invece la difesa a 4 oggi è apparsa più solida rispetto al passato grazie alle ottime prove di Romero e Zukanovic, mentre Biraschi appare ancora in difficoltà nell’adattamento alla nuova posizione.
I riflettori infine erano puntati soprattutto sui nuovi arrivati: Sanabria, seppure abbia caratteristiche molto diverse da quelle di Piatek, non solo è riuscito ad andare nuovamente in rete ma è anche stato determinante nel gioco offensivo della squadra.
Lareger ha dimostrato di avere gran fisico e buon senso della posizione sia in fase difensiva che nelle proiezioni offensive.
Radovanovic è forse apparso più in difficoltà rispetto al danese, anche perché il compito di regista in una squadra nuova necessità di maggiore conoscenza sia del sistema di gioco che dei compagni.
Nel cantiere di ricostruzione oggi hanno invece deluso quelli che erano stati definiti come i migliori in campo contro l’Empoli, ovvero Lazovic e Bessa.
Probabilmente proprio le loro difficoltà nella prima mezz’ora di gioco dimostrano che c’è molto lavoro da fare: il nostro Mister chiede ad entrambi di non rimanere schiacciati in fase difensiva, ma soprattutto devono riuscire ad allungare il gioco sulle fasce.
Purtroppo invece entrambi gli atteggiamenti sembrano mal interpretati dai due giocatori, così come anche da Kouame che sembra fare molta fatica a giocare senza palla e a scalare in avanti partendo dalle fasce.
Ma chi vi scrive è molto fiducioso nelle capacità di Prandelli, sia nel caso in cui riesca ad ottenere ciò che vuole dai nostri giocatori, sia nell’eventualità in cui debba rinunciare ai troppi cambiamenti ed optare per idee di gioco meglio conosciute o già interpretate dai suoi interpreti.
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Forza Genoa!
Andrea Moresi – Genoa Club Portuali Voltri
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NEL CANTIERE POST-MERCATO IL GENOA METTE UN PUNTO NELLE FONDAMENTAContro il Sassuolo Prandelli sperimenta i suoi schemi…
Publiée par Genoa Club Portuali Voltri sur Dimanche 3 février 2019