Club Portuali Voltri: il Genoa si complica la vita

Belotti insegna cosa voglia dire giocare con carattere, e fa passeggiare il Toro sopra ad un Grifone che inizia bene ...ma che non sa concludere


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Di nuovo un brutto passo indietro quello effettuato dagli uomini di Nicola al Grande Torino, che perdono nettamente contro un Toro che soffre per venti minuti ma a cui basta una palla inattiva ed un Belotti determinatissimo per conquistare i tre punti che per i granata significano salvezza.

Ed è proprio la voglia di salvarsi a non sembrare nei pensieri dei giocatori rossoblu, che contro i Granata avevano l’enorme possibilità di giocare con meno ansia lo scontro playoff di domenica contro il Lecce.
Ed invece la completa mancanza di cattiveria sottoporta del trio d’attacco Pinamonti – Iago Falque – Sanabria ha fatto si che il buon inizio di Schöne e Behrami, che avevano preso il comando del gioco, servisse a poco o nulla.

Per onestà va anche detto che nel periodo di maggior pressione del Genoa è stato il portiere granata Sirigu, autore di un paio di parate determinanti, a tenere il Toro in partita.
Ma fa ancora più rabbia pensare che una sfida che era nelle nostre mani sia poi finita con una goleada granata, che facendo tre gol ha affossato le velleità di un Grifone spuntato ed inconcludente.

La differenza l’hanno fatta non solo il portiere e l’attaccante granata, ma anche il peso dei cambi effettuati da Longo e la scarsissima qualità di quelli fatti da Nicola.
Pandev da solo non può battere chiunque, e poi stasera ha combinato solo guai, compreso il retro passaggio suicida che ha regalato il terzo gol ai granata.
Ma il nostro vecchio campione finora ci ha sempre tolto le castagne dal fuoco e gli si può perdonare qualsiasi cosa.

Ma quello del macedone è un credito di cui sicuramente non può godere Mattia Destro, un fantasma che in mezz’ora ha toccato solo un pallone, peraltro sparacchiato in modo prevedibile e fiacco verso la porta granata.
Ma il credito si fa sempre più magro anche per Mister Nicola, i cui cambi hanno annullato il potenziale offensivo della nostra squadra: per l’ennesima volta l’uscita di Schöne ha spento la luce al gioco del Genoa, mentre l’ingresso di Criscito e Ghiglione non ha procurato nessun grattacapo ai granata perché i due esterni rossoblu non sono mai stati lanciati dai centrocampisti Genoani.

Abbiamo veramente gettato al vento l’occasione d’oro di sfruttare la caduta casalinga del Lecce, che ora avrà la chance di giocare a Marassi il tutto per tutto, e soprattutto avrà il vantaggio di avere comunque un calendario meno impegnativo rispetto a noi, che abbiamo il Derby subito dopo la sfida salvezza di domenica sera, poi giocheremo con Inter, Sassuolo e Verona.

Amici Genoani, anche quest’anno il finale di stagione metterà a dura prova il nostro vecchio cuore rossoblu.
Ringraziamo per l’ennesima volta il “miglior presidente del dopoguerra”, che è credibile come una moneta da tre euro, soprattutto quando parla o promette stagioni migliori e più tranquille.

E voi cosa ne pensate?
Commentate qui sotto, fateci conoscere il vostro parere!
Alè Genoa!

Andrea Moresi – Genoa Club Portuali Voltri

Riceviamo e pubblichiamo 

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