Riceviamo dall’Associazione club genoani e pubblichiamo
Con sdegno e profondo rammarico denunciamo l’incredibile ed inconprensibile decisione della Questura di Verona che ieri , prima dell’incontro di calcio Chievo Verona-Genoa, ha ostacolato la celebrazione allo stadio Bentegodi della festa di amicizia sportiva tra i nostri bambini e quelli Clivensi, impedendo loro di fatto di accomodarsi nel settore stadio dedicato ai piccoli sostenitori rossoblù.
Questo dopo che la mattina era scivolata via in maniera perfetta grazie all’ ottimo e caloroso benvenuto da parte degli organizzatori locali (Coordinamento clubs Chievo Verona) , ai quali va il nostro più sentito ringraziamento, che avevano permesso il bellissimo incontro fra bambini delle due tifoserie in un parco giochi sulle alture di Verona.
Da anni l’ACG si fa promotrice grazie al “progetto scuola” di portare messaggi di amicizia in vari campi italiani allestendo pulman di soli bambini che incontrano coetanei di altre fedi calcistiche.
Questo ci sembra, senza presunzione, un ottimo messaggio al mondo del calcio laddove c’è richiesta di iniziative positive, sicuramente piu’ intelligente e produttivo di assurde schedature.
Purtroppo però queste risposte negative che vengono dalle Autorità disarmano i buoni propositi ed aumentano a ragion veduta le nostre perplessità sulla tessera del tifoso. A cosa serve, ci domandiamo, se poi accadono episodi come questo dove chi gestisce l’ordine pubblico prende iniziative personali così assurde ed illogiche?
