Un buon punto sotto la neve, ma che amarezza

Gelo a Brescia e reti bianche. Il Genoa incassa un punto e iniziano i primi dibattiti tra tifosi. Il tema è: questo Genoa non gioca bene, con Gasperini era un’altra cosa. Esco invece dallo stadio con la convinzione che questo “punticino” sia tutto merito della nuova impostazione tattica. I numeri: il Genoa 2009/2010 ha raccolto […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Gelo a Brescia e reti bianche. Il Genoa incassa un punto e iniziano i primi dibattiti tra tifosi. Il tema è: questo Genoa non gioca bene, con Gasperini era un’altra cosa. Esco invece dallo stadio con la convinzione che questo “punticino” sia tutto merito della nuova impostazione tattica. I numeri: il Genoa 2009/2010 ha raccolto nelle 10 visite alle squadre della colonna destra della classifica soli 7 punti. Il bottino è stato di 7 sconfitte con Chievo, Udinese, Cagliari, Livorno, Lazio, Fiorentina, Catania, due vittorie a Bergamo e Bologna, e un pareggio a reti inviolate a Siena.

Certo, ieri non mi sono divertito, anzi. Ma per arrivare in Europa è necessario raccogliere fuori casa. L’anno scorso abbiamo totalizzato lontano da Marassi 13 punti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 12 sconfitte, con 33 gol subiti e 15 realizzati. Una media di quasi 2 gol al passivo a incontro. Sono sempre stato convinto che con una difesa più coperta e un modulo diverso avremmo centrato la qualificazione in Europa League, distante pochi punti.

Della partita di ieri mi porto anche alcune amarezze, e non posso non parlarne. Non ho la tessera del tifoso ma sono residente a Cremona, e quindi posso vedermi tutte le partite vietate ai genoani, ma non posso vedere le partite vietate ai tifosi ospiti. Una nuova legge di Murphy.

Lo stadio di Brescia è “particolare”. Nei distinti ci sono gli ultras del Brescia (una parte). In curva Nord ci sono gli ultras del Brescia (un’altra parte). La curva Sud è per metà chiusa, e per metà riservata ai tifosi ospiti (tesserati). Ho dovuto spendere 63 euro per una tribuna laterale. Stadio inadeguato, limitazioni sui biglietti, prezzi esorbitanti. Spesso si parla degli stipendi immorali dei giocatori. Ma obbligare una famiglia a spendere 120 mila lire a testa per una partita di calcio non è altrettanto immorale?

Apprendo inoltre che dei ragazzi della Nord venuti a Brescia sono stati accolti (?), stoccati (?) in un magazzino, identificati (?) e respinti (?), in quanto non tesserati e con la colpa grave (?) di essere residenti in Liguria. Qualcuno mi spiega la differenza tra me e questi ragazzi? Ai ragazzi della Nord va tutta la mia solidarietà e il mio incoraggiamento a non mollare mai.

Federico Santini federico.santini@yahoo.it

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.