(S)Visti da Lontano – Solo un miracolo potrà salvare Juric dall’esonero

Sono bastati 14 giorni per mandare in scena tutta la galleria degli errori del tecnico. E sabato sera arriverà al Ferraris il Napoli secondo in classifica

Juric
Juric (foto di Genoa CFC Tanopress)

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“Una bella sfida, non cerco rivincite”. Così Juric si era presentato dopo il suo richiamo alla guida del Genoa. Sono bastati tuttavia 14 giorni per mandare in scena tutta la galleria degli errori cui l’allenatore ci aveva abituato.

In sole 2 settimane il Mister è riuscito ad: accantonare Hiljemark e Medeiros; trattare come un debuttante Pandev; spegnere, sostituire e relegare in panchina il capocannoniere del campionato Piatek; far esordire Veloso che non giocava da tempo immemore; rilanciare Omeonga, che era ormai quasi fuori dal progetto Genoa. Il tutto per terminare la partita con l’Inter schierando una mediana con Veloso, Lazovic e Omeonga: in pratica il centrocampo dei 6 punti in 12 partite, un centrocampo da Serie B.

Juric si sta allineando alla sua solita media punti, pari a 0,5 a partita. Una media da retrocessione. Del resto che il suo richiamo in panchina fosse un errore clamoroso era chiaro a tutti tranne che a Preziosi stesso.

Sabato sera il Genoa dovrà affrontare il Napoli e solo un miracolo potrà salvare la panchina del tecnico di Spalato.

Preziosi lo cambierà giocando il tutto per tutto per non perdere l’ennesimo derby. Juric ha dovuto affrontare un calendario quasi proibitivo, è vero. Ma la non vittoria contro l’Udinese e la disfatta di sabato scorso sono a suo carico.

Inoltre l’impostazione, la gestione della squadra, è la stessa dell’anno scorso. E le parole sempre ottimistiche in conferenza stampa, in cui il croato dichiara di vedere continue crescite e incolpa il calendario troppo fitto, lasciano di stucco e tolgono ogni dubbio sul fatto che l’allenatore debba ripartire, ma altrove.

Federico Santini

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