(S)Visti da Lontano – Piatek via? Sì, ma solo per 100 milioni di euro a un grande club europeo

Siamo tutti ben consci che il giocatore prima o poi decollerà verso altri lidi: sarebbe più opportuno incassare subito e in contanti con la cessione a squadre come Barcellona, Real Madrid, Psg, Bayern Monaco, Manchester City o United

Piatek
Kris Piatek al tiro (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il Genoa vola grazie a un Piatek da leggenda (e a un calendario abbastanza agevole). Tutti i grandi Club d’Europa hanno acceso i propri riflettori su questo ragazzo polacco che sta distruggendo, dal punto di vista realizzativo, Cristiano Ronaldo.

Preziosi si lustra gli occhi e si sfrega le mani. Complimenti Presidente, lei ha fatto una grandissima operazione in entrata, anche migliore, forse, di quella di Milito.

Le chiediamo però due cortesie, una da tifosi e una da economisti.

Siamo tutti ben consci che il giocatore prima (gennaio) o poi (giugno) decollerà verso altri lidi.

Come tifosi Le chiediamo di evitare interviste tattiche tipo: “il ragazzo non si muove sino almeno a giugno”…per poi magari comunicare la cessione qualche giorno dopo.

Mi creda che queste dichiarazioni, magari figlie di una situazione contingente o di un rialzo di mercato, quando vengono smentite nei fatti innervosiscono parecchio i tifosi: si sentono presi in giro.

Come economisti ci rifacciamo a quando commentò il mancato acquisto di Messi, ai tempi del Como. All’epoca disse che con la successiva rivendita avrebbe sistemato per molti anni i bilanci societari. Perfetto. Forse non aspettiamo altro.

Le chiediamo quindi di evitare di vendere Piatek alla Juve, alle milanesi, alla Roma, con la solita formula del prestito a 1 milione con obbligo di riscatto a 9 milioni pagabili in comode rate + 5 di bonus al raggiungimento di obiettivi e una percentuale sulla successiva rivendita, ottenendo in parziale concambio un paio di ragazzi della Primavera.

Per una volta ci piacerebbe che un Real Madrid, un Bayern Monaco, una di Manchester, un PSG, un Barcellona, si presentasse a Pegli con un assegno da 50-60-70 milioni di euro (ma anche di più: Belotti non ne valeva 100 un paio di anni fa?): tutti, tanti, subito e in contanti.

E ci piacerebbe che questi 50-60-70 milioni non venissero re-investiti in operazioni tipo vendo Milito e Thiago Motta per 35 milioni + Bonucci (al Bari), Fatic e Acquafresca e prendo poi Floccari a 10 milioni.

Da tifosi ed economisti ci piacerebbe che il Genoa con la vendita di Piatek sistemasse il bilancio per molti anni a venire, senza dover poi rivoluzionare la rosa per cercare plusvalenze in ogni dove. Tanto di calcio lei ne capisce come pochi e quindi sarebbe merito suo.

E il Popolo rossoblù capirebbe.

Federico Santini

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