Incredibile Genoa: unica squadra in grado di pareggiare sia a Torino sponda Juve sia a Napoli, e pure di tornare a casa con tanti rimpianti. Il Grifone, undici contro undici, ieri sera avrebbe fatto bottino pieno.
Peccato per i pareggi con Chievo e Frosinone perché la quota salvezza, nel frattempo, si è alzata notevolmente. Basta guardarsi indietro per capirlo.
Alla 31 esima un anno fa il Grifone di Ballardini era dodicesimo con 35 punti e un bel +8 su Crotone e Spal terz’ultime.
Alla 31 esima di due anni fa il Genoa era in crollo, 16 esimo, ma con 29 punti manteneva un margine di 9 di vantaggio sul Crotone terz’ultimo e bloccato a 20 punti.
Alla 31 esima di tre anni fa la Banda dell’ultimo Gasperini era addirittura 10ima, 37 punti in tasca e un +9 su Palermo e Carpi.
Il Grifone non ha mai dovuto fronteggiare una situazione così complessa come quest’anno, o per competitività degli avversari o per ridotto margine di vantaggio sulla zona retrocessione.
Prandelli dovrà portare a casa i mitici 40-41 punti perché la quota salvezza si aggirerà li. E non sarà facile considerando che la squadra nel girone d’andata ha girato a 20 punti esatti, ma con un Piatek e una partenza lanciata in più.
Sanabria si è squagliato come neve al sole e oggi come oggi il gol per il Genoa è un problema.
Domenica il Grifone dovrà buttare il cuore oltre l’ostacolo.