(S)Visti da Lontano – Nel mondo Genoa è il momento di tenere i nervi saldi

Nello scenario di tempesta post Cagliari arriva la Coppa Italia. Domenica contro il Crotone anche un pareggio varrebbe un tesoro. La sconfitta innescherebbe il solito psico-dramma collettivo in salsa genoana


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Venti di tempesta sul Genoa. La squadra, con la perdita di Pavoletti, Rincon, Perin e Veloso sembra aver perso tutte le proprie certezze, e ha inanellato la quarta sconfitta consecutiva.

Eppure solo 1 mese fa, era giovedì 15 dicembre, il Grifone superava la Fiorentina nel recupero della terza giornata, e il futuro sorrideva: 23 punti conquistati in 16 giornate, e il derelitto Palermo da affrontare in casa la domenica successiva per mettere la parola fine al discorso salvezza.

Il disastro con i siciliani sembra aver rotto gli equilibri nel triangolo società-tecnico-squadra.

Preziosi ha venduto Pavoletti e Rincon, certo di avere la salvezza in tasca. Juric ha dimostrato di non gradire i nuovi acquisti e le dichiarazioni sulla condizione fisica di Morosini, Beghetto, Taarabt e Pinila sono stati esaustive in tal senso. La squadra si è sciolta in ben due occasioni e ieri ha dato la sensazione di essere in caduta libera.

Ma le parole più sagge e preoccupanti al contempo sono arrivate ieri da Burdisso, ultimo gladiatore rossoblù rimasto abile e arruolabile. Il capitano ha parlato di “gruppo da ricostruire” confermando implicitamente che qualcosa nel Genoa si è rotto.

In questo scenario arriva la Coppa Italia, che per un motivo o per l’altro risulta sempre maledetta per il Grifone. Juric aveva dichiarato di considerare la Coppa Nazionale ottima per provare a vincere a qualcosa. Queste parole gli si ritorceranno contro? O Ivan il pirata riuscirà a tirare fuori il coniglio dal capello in quel di Roma?

Riteniamo la partita contro il Crotone decisiva per questo campionato. La squadra pitagorica ha dato del filo da torcere a molti (Fiorentina, Inter, Lazio) e la tendenza del Genoa al suicidio è arcinota. Nel caso, anche un pareggio contro l’ex Palladino varrebbe un tesoro. La sconfitta innescherebbe il solito psicodramma collettivo in salsa genoana.

E’ il momento di tenere i nervi saldi. Tutti.

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