L’Atalanta maltratta il Genoa e ne ridimensiona le ambizioni. La sconfitta, la peggiore di questo campionato, riapre nel Popolo rossoblù ferite fresche.
Molti tifosi erano, e sono ancora, amareggiati per la decisione societaria di mandar via Gasperini dalla panchina del Grifone. Del resto Gasp! ha regalato ai tifosi anni risultati, bel calcio ed emozioni indimenticabili.
Altri tifosi erano, e sono ancora, contenti della cacciata del tecnico piemontese, considerato troppo arrogante, presuntuoso, saccente e da alcuni anche dannoso, scarso, incapace di far rendere al meglio rose di assoluto livello.
Basti ricordare i fischi nel finale di Genoa-Empoli di due stagioni fa, oppure i molti striscioni di contestazione apparsi in Gradinata nella passata stagione.
Ecco quindi, alla fine di una partita in cui Gasperini ha surclassato il suo delfino Juric, scoppiare le “social polemiche”.
Da un lato Genoani che hanno visto nella netta vittoria di Gasperini, e della classifica esaltante dell’Atalanta, una sorta di punizione per chi in società l’ha cacciato e per chi l’ha negli ultimi hanno costantemente e spietatamente criticato.
Dall’altro lato Genoani che hanno ipotizzato una sorta di tifo contro il Genoa stesso proprio nella speranza di vedere confermate le proprie teorie pro Gasp!
La virtù, come sempre, sta in mezzo.
Molti genoani non avrebbero mai cacciato Gasperini, e hanno considerato le contestazioni al tecnico come sbagliate, ingiuste, ingrate.
Ma questi stessi Genoani non godrebbero mai di una sconfitta del Grifone, nemmeno servisse ad avvalorare la rivalsa del Gasp stesso verso chi lo criticava per ogni formazione, sostituzione, pareggio o sconfitta che fosse.
Gasperini è un grandissimo allenatore, a Bergamo se ne sono già accorti.
Gasperini resterà nella storia del Genoa come l’allenatore che ha portato nel dopoguerra più risultati, sportivi ed economici. Ovviamente non da solo, e non solo per proprio merito.
A Juric l’onere e l’onore di raccoglierne il testimone e fare altrettanto. Ieri non ci è riuscito. Contro Delneri, altro “indimenticato” ex, l’occasione di riscatto.
