(S)Visti da Lontano – Le pagelle della stagione: bocciati Preziosi e Pavoletti, promossi Juric e Simeone

I voti: 4 al presidente, 3 al centravanti passato al Napoli, 6 al tecnico, 9 all'attaccante argentino

Preziosi Juric
Enrico Preziosi e Ivan Juric a Pegli (da Genoacfc.it)

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Il campionato e i tifosi più viscerali chiedono un “via tutti” per lavare un 2017 veramente angosciante. In attesa di capire gli sviluppi societari, però, proviamo a tirare le somme e dare i voti ai principali protagonisti della stagione.

Preziosi voto 4 (come il piazzamento dell’Atalanta di Gasperini): dall’esonero-suicidio del Gasp! alla fallimentare campagna acquisti di gennaio, indizi e prove portano tutti a lui, che peraltro è reo confesso.

Pavoletti voto 3 (come i gol fatti in stagione, tutti nel Genoa): prima lancia inopportune dichiarazioni d’amore al Grifone, poi se ne va a scaldare la panchina del Napoli senza vedere più il campo.

Simeone voto 9 (come il suo numero di maglia): Giovannino colleziona 35 presenze in campionato e 12 gol. Tutti aspettavano “Pavoloso”, ma la vera stella è stata il Cholito.

Pinilla e Taarabt voto (2 come gli assist del marocchino a Firenze): da loro il Genoa si aspettava classe e gol, ma offrono una condotta che la tifoseria definisce da “ex calciatori”.

Burdisso, Pandev, Rigoni, Veloso, Munoz, Gentiletti cioè i “vecchiolini” voto 6 (politico): protagonisti della stagione nel bene e nel male, alternano prestazioni orribili a ad altre degne della loro classe. Alla fine però “la sfangano” loro e quindi, un po’ alla carriera, un po’ ai gol fatti, un po’ per aziendalismo, arrivano alla sufficienza.

Lamanna, Laxalt, Lazovic, Ntcham, Cataldi, Hiljemark, Cofie, cioè i “giovanotti” voto 5 (pragmatico): sono quelli su cui il Grifone ripone più speranze, sono quelli che regalano maggiori incertezze.

Mandorlini voto 6 (come le partite sulla panchina del Genoa): rileva una squadra gramma e in crisi, con una tifoseria in ebollizione che lo mal sopporta per trascorsi e dichiarazioni. Ma la vittoria di Empoli si rivelerà fondamentale per la salvezza.

Juric voto 6 (di stima sulle montagne russe): dimostra nell’arco della stagione di essere ancora acerbo. Il suo Genoa è mono-tono, sia nello schema di gioco, sia nell’atteggiamento in campo. Juric non sa gestire le partite, ed è anche per questo complice delle macerie in cui il Grifone si è ritrovato da gennaio in poi. Due pareggi con Sassuolo e Pescara avrebbero cambiato il suo destino. Alla fine Juric rientra, recupera e grazie al suo DNA originale riesce a portare a casa una salvezza che sembrava punto insperata. Preziosi lo conferma e, pur con tutti i suoi limiti, va bene così. Il suo pianto drammatico in conferenza stampa vale il rispetto infinito e il ringraziamento del Popolo Rossoblù.

federico santini

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