(S)Visti da Lontano – Il Genoa affronta il derby da sfavorito, ma è pronto a lottare su ogni pallone

I rossoblù sono una squadra solida in grado di poter aspettare gli avversari per colpirli di rimessa: le fasce sono il punto debole della Sampdoria


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Dopo tre stracittadine consecutive perse e con ben 13 punti in meno in classifica, il Genoa affronta il derby da sfavorito. Sarà una partita da Grifoni, da giocare con il coltello tra i denti, combattendo pallone su pallone in ogni zona del campo. I rossoblù sono una squadra solida in grado di poter aspettare gli avversari per colpirli di rimessa.

La formazione sarà quella tipo. Zukanovic, Biraschi e Spolli a proteggere Perin e cercare di contenere Quagliarella, Zapata e Caprari.

Lazovic e Laxalt agiranno sulle fasce, cercando di aggredire quelle avversarie, il vero punto debole della squadra di Giampaolo.

Rigoni, Bertolacci e Hiljemark in mezzo a lottare, governare e inserirsi per il blitz decisivo.

Pandev davanti è l’unico sicuro di una maglia. Galabinov è in recupero. Lapadula è passato dalle stalle del rigore sbagliato contro la Spal alle stelle della seconda marcatura consecutiva. Taarabt, Medeiros, Pepito Rossi possono risolvere la partita con una giocata.

Ballardini è una guida sicura, anche tatticamente, e ha già vinto il derby del siluro di Rafinha e del gol di Boselli. Ballardini cercherà quindi di piazzare la terza zampata vincente, sapendo che una vittoria regalerebbe la salvezza e soprattutto un finale di stagione di gioia per tutto l’ambiente.

Del resto 13 punti di distacco sono tanti, ma la Sampdoria è molto più volubile, ad esempio è già implosa a Benevento e Crotone.

E a ben vedere da quanto è arrivato il Balla in panchina il Grifone ha incassato gli stessi punti dell’Inter e 5 in più dei cugini.

Sabato sera conta solo vincere.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.