(S)Visti da lontano – Genoa, attento al Pisa: non è più la squadra debole dell’andata

Dal ritorno di D’Angelo in panchina, i nerazzurri hanno incassato ben 28 punti, gli stessi del Grifone, e 5 meno del Frosinone: un ostacolo da superare sulla strada della promozione

Federico Santini Genoa Preziosi

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Genoa-Pisa ricorda ai meno giovani epici “scontri promozione” degli 80, quando il proprietario del sodalizio toscano era il vulcanico Romeo Anconetani. E anche il prossimo Genoa-Pisa sarà l’ennesimo scontro promozione tra le due repubbliche marinare.

Dimenticatevi il Pisa visto all’Arena Garibaldi nella vittoria esterna firmata da Ekuban ormai cinque mesi fa. Quel Pisa, guidato da Maran e capace di portare a casa solo 2 punti in 6 partite, non esiste più.

Dal ritorno di D’Angelo in panchina, quindi in una ideale classifica dalla giornata 7 a oggi, i nerazzurri hanno incassato ben 28 punti, gli stessi del Genoa, e 5 meno del Frosinone, capolista anche in una classifica ristretta.

Di più. In questa classifica parziale il Pisa risulta essere l’attacco più prolifico, con ben 26 gol segnati.

Il Genoa dovrà dare fondo a tutte le proprie energie per vincere e continuare sulla strada della rimonta a Reggina e Frosinone. Il Grifone sta volando. Gilardino è bravissimo soprattutto a gestire i cambi. Non è un caso che il Genoa abbia superato sia il Venezia sia il Benevento proprio grazie alle sostituzioni.

Vogliamo infine fare un complemento speciale a chi non sarà della partita. Sabelli mancherà e sarà una assenza importante, perché verrà meno il contributo di grinta e determinazione che il ragazzo porta alla causa del Genoa. Il gol di Puscas a Benevento è stato da 10, ma Sabelli che dopo aver corso per tutta la partita, lotta come un leone e a 10 secondi dalla fine continua a credere che si può vincere, vale 10 e lode.

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