Il Genoa riesce a superare l’Inter e tenere lontano un Crotone capace di viaggiare in questa fase di campionato al ritmo di Juve e Napoli.
I calciatori rossoblù devono aver preso coscienza che una retrocessione significherebbe una catastrofe economica per Preziosi, che è sempre stato un presidente molto munifico nei loro confronti, e per il Genoa, che comunque è la prima squadra d’Italia.
La squadra ha ritrovato una vittoria, la seconda nel girone di ritorno, che va confermata a Palermo.
Le ultime due partite del Genoa – Torino in casa e Roma fuori – saranno infatti molto complicate. I granata vorranno ricambiare, pur non avendo obiettivi, quello che ritengono “lo scherzo” comminato dalla Milito nel 2009. I giallorossi festeggeranno l’addio di Totti al calcio, e c’è da scommettere che faranno di tutto per far fare al “Pupone” almeno un gol, e in più il Genoa dal ritorno in serie A ha perso tutte le partite giocate nella Capitale contro i lupacchiotti.
Insomma la partita contro il Palermo DEVE portare punti: potrebbe bastarne 1, ma bisogna battere il ferro finché è caldo e puntare ai 3.
A Palermo forse Simeone non ci sarà, ma rientrerà dalla lunga squalifica un ex molto odiato in Sicilia: Pinilla. Il cileno ha un grande debito con il Genoa e con Preziosi. Burdisso, Veloso, Pandev e Pinilla stesso, cioè i calciatori di caratura internazionale che il Grifone ha in rosa, dovranno caricarsi sulle spalle i più giovani e tirare fuori definitivamente la squadra dalle sabbie mobili.
Il traguardo è vicino.