(S)Visti da lontano – Ecco le tre buone notizie per il Genoa dal pari di Como

Ora sotto con il Perugia, partita da vincere per continuare la strada verso la Serie A

Federico Santini Genoa Preziosi

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La trasferta di Como, al netto dell’amarezza di quando la vittoria sfugge nel finale, porta in dote diverse notizie positive.

Sul primo posto. Vero è che il Grifone a una certa ora di Pasquetta era a -2 dal Frosinone capolista, addirittura – 1 senza la penalità “amministrativa”. Dobbiamo però ricordarci che l’obiettivo del Genoa è arrivare almeno secondo per poi fare eventualmente i conti su chi avrà vinto il campionato alla fine.

Sul secondo posto. Vero è che il Vecchio Balordo, a pochi minuti dalla fine, aveva ben otto punti di vantaggio sul Bari, ridottisi a quattro in un amen. Basti però ricordare che solo poche giornate fa il vantaggio, in termini di punti, era di 3, per intenderci prima della sconfitta del Bari a Terni. Quindi comunque si tratta di un vantaggio significativo.

Di più. Il Genoa ha una importante certezza: con 8 punti nelle prossime 5 partite raggiungerebbe 68 punti, che garantirebbero di potersi giocare la Seria A nell’ultima di campionato con il Bari, che al massimo può arrivare a 71 vincendole tutte prima di venire al Ferraris.

Sul terzo posto. Tutti vogliamo festeggiare la Serie A venerdì 19 maggio sera. La Serie B però è un campionato lunghissimo perché ha una importante appendice chiamata play-off (e play-out).

Nella male augurata ipotesi in cui il Grifone non dovesse arrivare secondo, avrebbe almeno il vantaggio dall’arrivare terzo.

I play-off prevedono per la terza classificata due grandi benefici: giocare il ritorno sempre in casa e superare il turno, senza nemmeno disputare i tempi supplementari, in caso di parità complessiva. In pratica la terza classificata con quattro pareggi sarebbe promossa. Sarà una magra consolazione, ma grazie al pareggio di Como il Grifone ha comunque guadagnato un punto sulla quarta che ora si trova a – 8 di distanza.

Ora sotto con il Perugia, partita da vincere per continuare la strada verso la Serie A, stando attenti alle assenze, ai cartellini e a quella vecchia volpe di Castori che all’andata diete una lezione di calcio a Blessin.

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