Il Genoa supera con autorevolezza il primo test-verità contro una Ternana in forma, rodata e con ambizioni di play-off. Il premio, dopo la doppia vittoria esterna, è il primato in classifica seppure in coabitazione con il Frosinone.
La Serie B è così: Reggina e Bari, che sembravano inarrestabili sino a qualche giorno fa, sono in frenata alla seconda sconfitta consecutiva. Emblematica la Reggina che, è riuscita a perdere in casa contro l’ultima in classifica ridotta in dieci, incassando in 90 minuti tanti gol (3), quanti quelli subiti nelle precedenti nove partite.
Il Grifone ora ha il dover di tornare alla vittoria interna contro il Brescia che sta vivendo un ottobre nero. Le Rondinelle, dopo una partenza brillante, sono crollate conquistando solo 2 punti, interni, in 4 partite.
Facciamo i complimenti a Blessin che ha dimostrato di saper imparare dagli errori commessi nelle prime giornate. L’allenatore ha corretto la posizione di Coda, lo scarso rendimento di Hefti, e “italianizzato” la gestione dei cambi.
Coda centravanti, anziché ad allargarsi per lasciare l’area a Ekuban (come accaduto nelle prime gare), ha significato 4 vittorie in 5 partite. Vedremo se il tecnico tornerà indietro al rientro dall’infortunio dell’eroe di Pisa, ma era un non senso mandare l’ex Lecce a rifinire in favore di un ragazzo che ha fatto 2 gol in praticamente 1 anno e mezzo.
Finalmente bene anche i cambi. L’errore commesso contro il Parma, cioè non mettere Strootman per Gudmundsson, è stato capito e saggiamente il tecnico a Terni (ma già aveva fatto così a Cosenza) ha inserito Touré e Portanova per Gudmundsson e Coda, con il solo obiettivo di chiudersi per mettere in ghiaccio il risultato.
Ora sotto con il Brescia. Vincere per continuare la striscia positiva, dare valore a tutte queste vittorie in trasferta e demoralizzare gli avversari. Il Genoa può tentare lo “strappo” in classifica.
