(S)Visti da Lontano – Bilancio di fine anno sul Genoa

Il 2016 sarà ricordato per i tanti successi prestigiosi conquistati, nonostante sia iniziato con la sconfitta nel derby e si sia chiuso con quella subita a Torino


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il 2016 sarà ricordato per i tanti successi prestigiosi conquistati, nonostante sia iniziato con la sconfitta nel derby e si sia chiuso con il ko di Torino.

Gasperini ha battezzato il trionfo 3-0 nel derby di maggio, i sonanti 4-0 contro Palermo e Frosinone e il successo interno contro l’Inter 1-0.

Juric ha patrocinato la straordinaria impresa contro la Juventus (3-1) e la netta vittoria contro il Milan (3-0), oltre a una “strana” vittoria contro la Fiorentina che è sempre stato avversario ostico.

Tante le stelle che hanno vestito la casacca rossoblù: da Cerci, un po’ balbettante invero, a Suso, straordinario, passando da Pavoletti a Simeone, da Ansaldi a Ninkovic, senza dimenticare le grandi prestazioni di Burdisso, Izzo e Perin.

Non sono ovviamente mancati i suicidi tipici del Genoa: il tonfo di Carpi (4-1) e la sconfitta interna con il Palermo (3-4) sono quanto di più genoano sia accaduto nel 2016.

Il Genoa insomma, non ha fatto mancare nulla al Popolo rossoblù, che ha avuto di che divertirsi.

Il 2017 porterà, come sempre, un doppio stravolgimento di calciomercato. La società, con la chiusura di bilancio, ha necessità di “plus-valorizzare” per contenere le perdite e ridurre i debiti: via quindi Pavoletti (con annessa brutta figura del calciatore per le sue dichiarazioni di fedeltà al Genoa di alcune settimane fa) e Rincon. In estate, si vedrà.

Preziosi ha sempre dimostrato di sapere rimpiazzare i partenti. E l’Undici titolare rossoblù, situazioni contingenti a parte (leggasi l’annata iniziata con De Canio), è sempre stato almeno da salvezza più che tranquilla.

Il Grifone, tra trionfi e tonfi, non ci farà mancare nulla nemmeno nel 2017.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.