Ballardini è riuscito a resuscitare un Genoa che dopo la sconfitta di Benevento era già seppellito.
La miglior qualità dello Zio è quella di avere idee chiare da subito. Difesa coperta ma senza rinunciare a giocare. Calciatori nel proprio ruolo. Buona lettura della partita e cambi azzeccati.
Ora tocca alla società assumersi le proprie responsabilità e provvedere a quegli inserimenti necessari per dare struttura e sostanza alla squadra.
A settembre scrivevamo che il Genoa era peggiorato rispetto all’anno precedente, perché era sguarnito in ruoli chiavi: centrale difensivo (il rimpiazzo di Romero), regista a centrocampo e centravanti da 15 gol sicuri a stagione.
A queste 3 caselle da completare si aggiunge quella di un terzino sinistro, ruolo che sembra ampiamente scoperto.
Preziosi dovrà, come sempre a gennaio, rinforzare la squadra e far quadrare il bilancio 2020 in chiusura.
Molte operazioni, come quella di Rovella alla Juve, saranno alla fine solo scambi più o meno alla pari di plusvalenze con alto impatto sul conto economico, ma zero sul rettangolo verde.
Preziosi è consapevole che la retrocessione gli costerebbe una enormità, perché un Genoa in B varrebbe meno di un Benevento o di un Monza in A e quindi la cadetteria allontanerebbe ancor di più potenziali acquirenti. Inoltre i mancanti introiti da botteghino si faranno sentire.
Servono punti e rinforzi per salvare “la baracca”.