Dopo un ponte dell’Immacolata di ritrovata serenità calcistica, il Popolo rossoblù on Monday night si godrà il “derby” tra i due migliori allenatori genoani da Bagnoli in poi.
Ballardini versus Gasperini. Così bravi. Così diversi. Così genoani.
Balla piace a tutta la tifoseria rossoblù, per la concretezza, l’equilibrio, la semplicità, l’umiltà che dimostra in ogni occasione. Ballardini infonde un senso di sicurezza, con quella postura da sfinge e quel pungo alzato a guidare e spronare i suoi calciatori. Balla! rimarrà negli annali per i derby vinti con i gol di Rafinha e di Boselli, oltre che per la salvezza conquistata nella stagione di grazia 2012-2013, in un estate molto, ma molto difficile per Preziosi e le sue aziende.
Gasperini è amato da tanti tifosi e odiato da alcuni. Gasperini è amato per il suo gioco spumeggiante, per la sua sapienza nel cambiare volto alla squadra più volte in una partita, per il suo talento nel generare e rigenerare calciatori e campioni. Gasperini è odiato da alcuni che lo accusano di presunzione, umana e calcistica. Gasp! resterà negli annali per la promozione in Serie A, per la qualificazione Uefa, per vittoria di Odense, per Milito, Motta, Perotti, Suso, per la seconda qualificazione Uefa, per i tanti derby vinti e per aver sempre avuto il coraggio di dire quello che pensava del Genoa e del suo ambiente.
Ballardini versus Gasperini è un derby tra professionisti che hanno dato tanto al Grifone e hanno ricevuto altrettanto, tra i due allenatori migliori passati sotto la Lanterna, in mezzo a tanti che è meglio non ricordare.
Ballardini versus Gasperini per il Popolo rossoblù sarà sempre un “non ce la faccio, troppi ricordi” (Cit. Tre uomini e una gamba).
