Il Genoa si ritrova, inaspettatamente, ancora terzultimo. Le vittorie esterne di Sassuolo e Spal e le contemporanee vittorie interne di Crotone e Hellas hanno fatto un compiere un triplo salto a tutte le concorrenti dirette per la salvezza. L’Udinese, con tre vittorie di fila, si è addirittura tolta dalla mischia e ora viaggia con Chievo e Bologna a metà classifica.
Certo il piazzamento in classifica non è imputabile a Ballardini e al “suo” Genoa, che stanno tenendo un passo da 1,6 punti a partita e a Firenze hanno conquistato un ottimo pareggio contro una squadra in forma e sempre difficile da affrontare in campionato.
I 6 punti conquistati nella gestione Juric nei primi 12 turni di campionato rappresentano una zavorra pesante che condizionerà la classifica del Grifone sino a fine stagione.
Il Genoa di Ballardini però è una squadra che giocando come con la Roma, come ieri e anche come con l’Atalanta, non retrocederà.
Ora sotto con la trasferta di Torino in Coppa Italia. Il Genoa schiererà i panchinari. La Juventus anche. Si tratta di una trasferta impossibile considerando che sulla panchina della Vecchia Signora ieri a Bologna erano accomodati Dybala, Bernardeschi, Betancur, Rugani, Asamoah, Sturaro.
Ma la vera finale di Champions 2017 per il Vecchio Grifone è sabato contro il Benevento. Partita da vincere. Magari con uno sforzo da parte della società e biglietti a prezzo natalizio per portare più persone possibili allo stadio.
Historia magistra vitae: il Grifone nel passato in occasioni simili è spesso caduto in trabocchetti mortali. Ballardini stia attento a tenere molto alta la concentrazione della sua rosa, per mettere sotto l’albero del Popolo Rossoblù una bella vittoria.