(S)Visti da Lontano – Al derby il Genoa dovrà applicare il motto e lo spirito del Genio Guastatori: “Arresto e Distruggo”

Mandorlini è un volpone: chiederà ai suoi calciatori di bloccare, sabotare gli avversari per ripartire, colpire e affondare


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Il Genoa esce con il secondo “tiro della domenica” consecutivo di Nitcham a svegliarsi da un incubo durato 2 mesi. La vittoria di Empoli ha del miracoloso se si pensa a come il Castellani, dall’autorete di Pereira al quasi spareggio promozione del 2005, sia sempre stato un campo minato di “sfighe” su cui il Grifone regolarmente saltava.

Mandorlini ha messo in campo una squadra umile, gagliarda e solo all’apparenza rinunciataria. L’Empoli del non rimpianto ex Martusciello ha avuto un possesso palla molto sterile e solo una vera occasione a inizio partita con Maccarone. Il Vecchio Balordo ha avuto una occasione nitida nel primo tempo (sciupata da Pinilla con un tiro in bocca al portiere) e diversi flipper sotto porta nel secondo.

La classifica oggi sorride, il Palermo annaspa a 15 punti totali, e la truppa rossoblù ha un vantaggio di 14 lunghezze e l’Empoli abbastanza staccato.

Il ferro va battuto fin che è caldo! Il Genoa, con una nuova identità di gioco, una classifica tranquilla, e con il vantaggio di essere sfavorito, ha la possibilità di sgambettare una lanciatissima Sampdoria.

Il derby d’andata fu caratterizzato da un Grifone tanto sfortunato quanto suicida: Muriel & Cò sono volati a nozze con i larghi spazi concessi dalla strategia “tutti all’attacco” di Ivan Juric.

Mandorlini è un volpone, e la strategia di sabato sera sarà molto diversa. Il tecnico chiederà ai suoi calciatori di bloccare, sabotare gli avversari per ripartire, colpire e affondare.

Il Genoa dovrà fare suo nella battaglia il motto e lo spirito del Genio Guastatori: “Arresto e Distruggo”.

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