Il popolo rossoblu rivuole Gasperini. Preziosi non lo richiamerà. Il Joker ha già ceduto i giocatori non necessari a un modulo che prevede due punte, in particolare gli esterni. Il Genoa di oggi paga le ovvie conseguenze di è un accrocchio di errori. Noi tifosi parliamo sempre del Re dei Giocattoli, o dei singoli giocatori, ma oggi “sul banco degli imputati” vorrei sedessero altri attori.
Il mercato in ingresso
Ma chi è il responsabile del mercato in ingresso?
Eduardo finora ci è già costato diversi punti e non regala sicurezza alla difesa. Alcune uscite sono fantozziane. Non potevamo provare, almeno in Coppa Italia, Perin? Veloso ricorda più un fotomodello della settimana della moda milanese che un nazionale. Tocca la palla, sbaglia, si pettina e riprendere a corricchiare. Di Rafinha si diceva che era secondo solo a Maicon, in Brasile. Mai uno spunto, mai un dribbling, mai un tiro da fuori. Avendo già Rossi e Mesto, perché comprarlo?
Chico, il guerriero, ieri è stato semplicemente disastroso. Ma andare ad Almeria per prenderlo è cervellotico. Non ricordo nessun giocatore arrivare dalla Spagna e adattarsi al nostro campionato.
I sopra citati acquisti sono costati alle casse sociali circa 25 milioni. Da ricordare che anche Moretti e Karja (irritante) costati circa dieci milioni, ma con un rendimento da Serie B. Evitiamo di rispolverare Zapater, Tomovic e Fatic.
La preparazione atletica
Non ho ancora capito chi in una squadra di calcio decide la preparazione. Di certo Gasperini voleva giocatori aggressivi sulla corsa, con evidenti rischi muscolari. Ma da noi cadono come birilli. Sculli è stato fuori 3 mesi, Palacio altrettanto, Chico idem, Rudolf non era mai a posto, Toni e Kalazde sono stati fermi tre settimane. Palladino avrà giocato forse 90 minuti. Veloso è fuori condizione da agosto, e sono passati 6 mesi. E non parliamo poi dei tanti piccoli infortuni capitati regolarmente.
L’anno scorso è stato fin peggio, addirittura dopo due mesi ci siamo resi conto che Suazo aveva il tono muscolare di una gamba inferiore all’altra, senza scordare gli infortuni a Juric, Biava, Criscito, Floccari, Palacio, Crespo, Acquafresca etc..etc…
Il cambio di allenatore
Vediamo squadre che beneficiano del cambi di allenatore. Non squadre con una identità e uno spogliatoio costruiti negli anni. Il cambio in corsa è stato un errore. O prima. O a fine stagione.
Non ho citato nell’accrocchio di problemi il mercato in uscita. Lei, Presidente, ha il diritto/dovere di vendere per fare cassa e reinvestire. La cessione di Sculli è dolorosa ma logica. Forse anche vendere a 20 milioni il Criscito di ieri è un affarone. Ma dopo queste cessioni, meritiamo una svolta.
Non esiti a mandare in ritiro i giocatori, a bacchettare o mettere fuori rosa quelli che non rendono secondo stipendio. Ne abbiamo diversi. Purtroppo. Ma faccia anche una seria valutazione delle performance di chi prende decisioni strategiche, come mercato in entrata e preparazione atletica.
Il nostro amore è grande come il mare.
Ora serve un solo uomo al comando.
Lei. Presidente.
Federico Santini federico.santini@yahoo.it
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