Genoa, progetto di successo

Ballardini cambia gli occhiali e nel secondo tempo il Genoa recupera, sorpassa e finisce il Lecce. Il nuovo mister viaggia a una media di 2 punti a partita, contro 1 della gestione precedente. Alcuni tifosi tuttavia non sono ancora convinti. Secondo i critici il vero nodo da sciogliere è il “progetto”. Preziosi è criticato perché […]


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Ballardini cambia gli occhiali e nel secondo tempo il Genoa recupera, sorpassa e finisce il Lecce. Il nuovo mister viaggia a una media di 2 punti a partita, contro 1 della gestione precedente. Alcuni tifosi tuttavia non sono ancora convinti. Secondo i critici il vero nodo da sciogliere è il “progetto”. Preziosi è criticato perché compra e vende a ogni sessione di calciomercato.

Credo invece che il progetto sia chiaro, evidente e, soprattutto, di successo. Il Joker ha rilevato il Vecchio Balordo in un tribunale fallimentare di Treviso, e dopo la caduta agli inferi del 2005, è stato costretto a “ricomprarlo” in un sommario tribunale sportivo.

La famiglia Preziosi ha costruito una società di calcio tra le prime dieci in Italia, investendo nella struttura, nell’organizzazione, nel marketing, nell’immagine e ovviamente nel settore tecnico.

La nuova sede, la Fondazione, il museo, la campagna contro la contraffazione, la Genoa experience, il favoloso negozio online, sono esempi di pianificazione e innovazione.

Gli investimenti nel settore tecnico sono stati ingenti e proficui. “Siamo” al quarto anno di comoda Serie A, proprietari di giocatori affermati e di prospettiva, con una primavera e delle rappresentative giovanili tra le migliori d’Italia.

Il Patron ha raggiunto questi obiettivi con robuste iniezioni di liquidità, ma anche con autofinanziamento. Il Joker è un commerciante e applica la più antica e unica legge del mercato: comprare quando i prezzi sono bassi, vendere quando i prezzi sono alti. Le operazioni Borriello, Konko, Milito, Thiago Motta, Ferrari, Bonucci, Bocchetti, Ranocchia, Criscito, Sokratis sono in questo delle lectio magistralis. Il Genoa investe poi i soldi incassati in nuovi acquisti, che sono valutati e, se inadeguati, subito sostituiti. La capacità di correggersi è un ulteriore segnale di intelligenza gestionale. Enrico Preziosi ha infine un ultimo grande merito: sta avviando a una carriera da top manager il figlio Fabrizio, garantendo cosi la continuità aziendale.

Avremo anni migliori e peggiori. Ma il successo del progetto per ora è dimostrato.

Federico Santini federico.santini@yahoo.it

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