Genoa-Milan e la teoria del complotto

Il Milan non riesce vincere a Marassi, dove era capitolato negli ultimi due campionati. La squadra più titolata al mondo non riesce a vincere contro la squadretta proletaria per eccellenza. Si potrebbe dire che questo è il bello del calcio, ma qualcuno, ha avanzato la teoria del complotto comunista…. Del resto il Diavolo schiera in […]


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Il Milan non riesce vincere a Marassi, dove era capitolato negli ultimi due campionati. La squadra più titolata al mondo non riesce a vincere contro la squadretta proletaria per eccellenza. Si potrebbe dire che questo è il bello del calcio, ma qualcuno, ha avanzato la teoria del complotto comunista….

Del resto il Diavolo schiera in attacco un poker di fenomeni: Paperinik il Papero Pato, Fantanto’ (o “Amico Cassano” per i nostalgici), Ibracadabra e Zampe di giaguaro Robinho. Come può non vincere?

I motivi a supporto di questa teoria sono chiari e indiscutibili.

In primis il Genoa rappresenta l’amore del popolo, la sua storia è legata a filo doppio con il territorio. Il Vecchio Grifone è sintesi del tessuto sociale di Genova. Città partigiana per eccellenza. Quindi comunista. Talmente comunista che lo stadio dove la squadra locale gioca è rosso!

E’ inoltre evidente che il miglior in campo di ieri, un certo Eduardo, sia un portoghese! Cioè uno che cerca sempre di entrare ovunque senza pagare: insomma un comunista!

Kucka, il colosso di Slovacchia che ieri ha giganteggiato tra Gattuso, Flamini e Van Bommel, è in realtà una spia del Kgb, venuta da oltre cortina per attentare al liberismo calcistico, che prevede che vincano solo le tre squadre ricche, a turno. Il Kucka pare che abbia siglato un patto rivoluzionario con tal Milanetto Omar, di chiare simpatie sinistrorse, in quanto dichiaratamente regista e sommellier (due attività evidentemente radical-chic, quindi di sinistra).

La teoria complottista è definitivamente dimostrata ricordando che Dario Dainelli e Marco Rossi sono di origine toscana, nota roccaforte di sinistra, e che Rodrigo Palacio è argentino come un tal Ernesto Che Guevara.

Se questo non bastasse a convincere gli ultimi scettici, basti alcuni giornali hanno condotto ulteriori accertamenti su Domenico Criscito detto Mimmo, e Flores Floro detto Dentifricio, quest’ultimo autore del gol del pareggio, per portare a galla le connessioni con certe amministrazioni di sinistra.

Pare che l’anno prossimo il Milan ritornerà a Genova per distruggere definitivamente le resistenze proletarie calcistiche, e schiererà Daitan 3, Fantaman e Mazinga Z….

Se non vinceranno..ça va sans dire… sarà per colpa dell’ennesimo complotto…

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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