Tutti i precedenti di Parma-Genoa

Il Genoa ha affrontato in trasferta il Parma quindici volte a livello di Campionato e due a livello di Coppa Italia. Il bilancio è favorevole al Parma: infatti, nella massima serie i ducali hanno ottenuto 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, segnando 9 reti e subendone 7, a livello di Serie B 2 vittorie […]


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Il Genoa ha affrontato in trasferta il Parma quindici volte a livello di Campionato e due a livello di Coppa Italia. Il bilancio è favorevole al Parma: infatti, nella massima serie i ducali hanno ottenuto 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, segnando 9 reti e subendone 7, a livello di Serie B 2 vittorie e 6 pareggi, segnando 5 reti e subendone 3 e in Coppa Italia 2 vittorie, segnando 5 reti e non incassandone alcuna. Domenica 22 dicembre 1974: Parma-Genoa 2-1 Il primo successo interno ed assoluto del Parma sul Genoa venne colto in una partita fortemente condizionata dal pessimo arbitraggio del signor Gaetano Mascali di Desenzano del Garda (alla fine della partita l’automobile che lo doveva portare con i guardalinee alla stazione ferroviaria venne circondata da alcuni scalmanati tifosi rossoblù che sferrarono non pochi pugni contro i vetri, consigliando il ritorno nel parcheggio degli spogliatoi e il successivo trasferimento scortato a Piadina), che concesse due inesistenti rigori, trasformati al 3’ del 1° tempo da Fabio Bonci (per una presunta spinta del genoano Mauro Della Bianchina) e al 36’ della ripresa da Giorgio Bittolo (per un episodio simile, che aveva visto coinvolti Michele Benedetto e Sidio Corradi). In mezzo ci fu al 13’ del 2° tempo la seconda rete dei ducali firmata con un diagonale da Mauro Beccaria, abile a sfruttare un’incertezza di Della Bianchina. Domenica 7 maggio 1995: Parma-Genoa 0-0 Con una prova tatticamente molto accorta il Genoa, impegnato nella lotta per la salvezza (non ottenuta dopo la sconfitta per 5-6 dopo i calci di rigore nello spareggio del 10 giugno 1995 di Firenze con il Padova), riuscì ad imporre l’unico pareggio interno e a mantenere, unica squadra a farlo all’“Ennio Tardini”, la porta inviolata nel Campionato al Parma (sconfitto per 1-3 l’8 gennaio 1995 dalla Juventus e per 2-3 il 9 aprile 1995 dal Milan e negli altri 14 incontri sempre vittorioso con 30 reti segnate e solamente 4 subite). Dopo un 1° tempo avaro di emozioni il Genoa andò vicino al vantaggio all’11’ della ripresa con un tiro di alleggerimento di Nicola Caricola II che colse impreparato il portiere Bucci (il pallone colpì due volte la parte superiore della traversa, prima di terminare sul fondo). Dieci minuti dopo, su cross dalla destra di Roberto Mussi, il colombiano Faustino «Aspirina» Hinestroza Asprilla con un’involontaria deviazione a palombella con il ginocchio sinistro andò vicino alla rete, ma l’estremo difensore rossoblù Davide Micillo non si fece sorprendere, smanacciando in calcio d’angolo. Le notizie delle reti della Lazio (che si impose per 3-0) sul campo della Juventus capolista diedero grandi stimoli ai parmensi, che erano secondi in classifica, ma l’unica occasione degna di nota fu sprecata al 35’ da Stefano Fiore I con un tiro di sinistro alto sulla traversa della porta di Micillo, il quale si era un attimo prima opposto con la tibia sinistra a una conclusione da pochi passi di Dino Baggio. Stefano Massa

(responsabile scientifico per gli studi sulla storia del Genoa per la Fondazione Genoa 1893)

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